Si alza il sipario sulla ‘Festa della Municeddha’, l’evento dei ‘cuzzari’ che ha reso famosa la sconosciuta Cannole

Dal 10 al 13 agosto ritorna uno degli eventi più attesi dell’estate salentina: la Festa della Municeddha di Cannole, giunta quest’anno all’edizione numero 32. Un appuntamento unico e imperdibile.

Non ne vorranno gli altri eventi che in particolare ad agosto trasformano il Salento in un palcoscenico a cielo aperto, ma la Festa della Municeddha, giunta quest’anno all’edizione numero 32, è riuscita a imporsi nel panorama delle sagre e delle feste popolari come l’appuntamento più suggestivo e peculiare, il primo ad aver acceso i riflettori sull’importanza di recuperare le antiche tradizioni locali per promuovere l’appeal di un territorio. È quello che è accaduto a Cannole, piccolo centro a due passi da Otranto, che conta appena 1800 abitanti, tranne d’estate quando per pochi giorni smette di essere un piccolo borgo contadino per diventare la capitale delle lumache.
  
Era il 1984 quando la Pro Loco Cerceto ebbe la geniale intuizione di dedicare una festa alle municeddhe, così chiamate per via di quella patina bianca prodotta per proteggersi durante il letargo che ricorda vagamente la calotta bianca inamidata che indossavano le suore.  Era un modo per onorare l’identità, la storia e il passato del paese. E così i “cuzzari”, come venivano anticamente chiamati gli abitanti di Cannole, si sono rimboccati le maniche e hanno creato un evento che, anno dopo anno, è riuscito a conquistare una notorietà che ha superato i confini locali e ad imporsi come l’unica sagra delle lumache del Sud Italia.   
  
Merito della qualità del prodotto preparato secondo la tradizione e offerto alle migliaia di visitatori che, stuzzicadenti in mano, si mettono in fila per assaggiare queste prelibatezze e dell’amore che le persone del posto mettono nella realizzazione dell’evento. «È  questo il segreto di tanto successo – confida in conferenza stampa Oronzo Piccinno, presidente della Pro Loco Cerceto – la macchina organizzativa che coinvolge tutti, ma proprio tutti e la bontà delle municeddhe, assolutamente “nostrane”, come tutti i prodotti che utilizziamo».  
  
E così, per quattro giorni, in questo piccolo centro salentino, si consumano oltre cinquanta quintali di monachine. Esattamente come accadeva in passato. Basti pensare che Aristotele fu il primo naturalista che ne fornì una descrizione particolareggiata di questo cibo dall’enorme potere nutritivo molto apprezzato dai greci. Nei banchetti di Atene, infatti, si adoperava una particolare posata per estrarre il corpo del mollusco dalla conchiglia. Una magia antica che andrà in scena anche nel 2016.
 
Se la regina indiscussa resterà sempre la municeddha soffritta, arrostita o al sugo, ci saranno anche altre specialità salentine. Il tutto accompagnato da un buon bicchiere di vino,da una birra fresca e dall'amaro Averna, e con un sottofondo musicale che non mancherà mai nei tre giorni di festa. Ben dieci sono i gruppi che si alterneranno sui palchi allestiti ai quali si aggiungerà una street band itinerante. Ma non è l’unica novità di quest’anno raccontata da Tiziana Protopapa, che alla festa ha dedicato una tesi di laurea presso l'Università della Bicocca di Milano, durante l’incontro con i giornalisti in cui è stata presentata l’edizione numero 32.
  
Per la prima volta anche i visitatori saranno protagonisti scattando delle foto che verranno postate sui social oltre ad un concorso per poesia e pittura che quest’anno avrà per tema “La tradizione in movimento. Il tuo paese, la tua Festa”. Una giuria di critici sceglierà le opere più interessanti e queste saranno premiate durante una  Festa di Fine Estate, evento  a cura della Pro Loco che esalterà la valenza culturale che la Festa della Municeddha da sempre porta con sé.
  
E ancora i sacchettini portafortuna con le municeddhe provenienti da un allevamento di lumache di Cannole. Le lumache, da regalare o da comprare per sé, consentiranno, una volta preparate secondo l’antica ricetta, di rivivere anche a casa i profumi e i sapori della nostra tradizione.

Per conoscere il programma completo e tutti gli altri appuntamenti consulta la sezione dedicata agli eventi.



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