Purceddhruzzi, il dolce simbolo del Natale in Puglia

Un viaggio nel tempo: purceddhruzzi, dalle mani delle nonne ai giorni nostri, un tesoro della tradizione pugliese.

Il profumo inconfondibile del miele, il croccante della pasta fritta, i colori vivaci delle codette.
Sono i purceddhruzzi, il dolce natalizio per eccellenza della Puglia, un tesoro gastronomico che affonda le sue radici nel Medioevo e che ancora oggi, a distanza di secoli, continua a deliziare i palati di grandi e piccini.

Si narra che i purceddhruzzi fossero preparati in prossimità delle feste natalizie, seguendo un’antica ricetta tramandata di madre in figlia, un vero e proprio rito familiare che si ripeteva di anno in anno.

La loro forma, piccola e rotonda, ricorda quella di maialini, da cui deriva il nome “purceddhruzzi” (che in dialetto significa appunto “porcellini”).

Qualunque sia l’origine del loro nome, una cosa è certa: i purceddhruzzi sono un simbolo del Natale, un dolce che evoca ricordi d’infanzia e che scalda il cuore.

Nel corso del tempo, ogni famiglia ha sviluppato la propria versione della ricetta, aggiungendo o sostituendo alcuni ingredienti in base ai gusti personali e alle tradizioni locali.

C’è chi preferisce utilizzare il vino bianco secco al posto dell’anice, chi aggiunge un pizzico di cannella all’impasto e chi decora i purceddhruzzi con pinoli, mandorle o canditi.

Ma al di là delle varianti, ciò che accomuna tutte le ricette è l’amore per la tradizione e la passione per la buona cucina.

L’impasto: il cuore dei purceddhruzzi

In una ciotola capiente, o direttamente su un tagliere di legno, disponi la farina a fontana.

Al centro, versa l’olio extravergine d’oliva, un pizzico di sale, un pizzico di pepe, l’anice (o limoncello), la scorza d’arancia e del limone.
Inizia a impastare con le mani, amalgamando gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo.

Trasferisci l’impasto su una superficie di lavoro e continua a lavorarlo energicamente per circa 15-20 minuti, fino a quando non diventa liscio ed elastico.

Avvolgi l’impasto in un panno umido o pellicola trasparente e lascialo riposare per almeno un’ora (o anche due), a temperatura ambiente. Questo passaggio è fondamentale per permettere al glutine di rilassarsi e rendere l’impasto più facile da lavorare.

La formatura: l’arte di creare i purceddhruzzi

Trascorso il tempo di riposo, prendi una porzione di impasto e forma un filoncino di circa 1 cm di diametro.

Taglia il filoncino a tocchetti di circa 1-2 cm di lunghezza.

A questo punto, puoi scegliere due metodi per dare la forma ai purceddhruzzi:

Metodo tradizionale: appoggia ogni pezzetto di pasta sul retro di una grattugia (oppure un rigagnocchi o un pettine da telaio) e fallo rotolare delicatamente per imprimere una zigrinatura decorativa.

Metodo alternativo: arrotola ogni pezzetto di pasta tra le dita e il piano di lavoro per formare una pallina.

Man mano che formi i purceddhruzzi, disponibili su un vassoio rivestito con un canovaccio pulito.

La frittura: la magia della cottura

In una pentola capiente, scalda abbondante olio di semi di girasole (o di oliva, se preferisci) fino a raggiungere una temperatura di circa 170°C.

Puoi controllare la temperatura con un termometro da cucina o immergendo un pezzetto di pane: se frigge immediatamente, l’olio è pronto.

Friggi i purceddhruzzi in piccoli gruppi, pochi pezzi alla volta, per evitare che si attacchino tra loro.

Cuocili per pochi minuti, fino a quando non saranno dorati e croccanti.

Scolali con un mestolo forato e trasferiscili su un vassoio rivestito con carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.

Il miele e le decorazioni: il tocco finale

In una pentola capiente, versa il miele e scaldarlo a bagnomaria o a fuoco bassissimo, facendo attenzione a non farlo bollire.

Aggiungi i purceddhruzzi fritti al miele caldo e mescola delicatamente per assicurarti che siano completamente ricoperti.

Trasferisci i purceddhruzzi in un piatto di portata o in una terrina.

Decora a piacere con codette colorate, granella di zucchero, pinoli, mandorle spellate, cannella in polvere o altri ingredienti che ti piacciono.

Conservazione

I purceddhruzzi si conservano per 3-4 giorni sotto una campana di vetro o in un contenitore ermetico.

Con questa guida dettagliata, preparare i purceddhruzzi sarà un gioco da ragazzi.
E il risultato sarà un dolce che sa di Natale, di famiglia e di Puglia, un’esperienza sensoriale unica che vi conquisterà al primo assaggio.



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