Un ponte enogastronomico che unisce le calde tradizioni del Salento alla fredda aria svizzera: questo è lo spirito che anima l’iniziativa “Il Salento in Svizzera”, guidata dalla passione della blogger salentina BiancaRosa Urso. L’obiettivo è nobile: divulgare e condividere le radici salentine anche a migliaia di chilometri di distanza, trasformando la nostalgia in un’occasione di arricchimento culturale e culinario.
Le pucce dell’Immacolata incontrano Sant’Ambrogio
Il momento culminante di questa celebrazione delle tradizioni è stato un toccante “gemellaggio” enogastronomico avvenuto in terra elvetica. La protagonista assoluta: la puccia dell’Immacolata, il tipico pane farcito salentino che segna l’inizio del periodo natalizio nel Tacco d’Italia.
Un momento di profonda condivisione che ha visto l’assaggio della specialità da parte di un ospite speciale: il milanese Franz Rossi. L’incontro ha saputo così unire simbolicamente non solo due aree geografiche, ma anche due importanti festività italiane: la Vigilia dell’Immacolata (7 dicembre) e la giornata di Sant’Ambrogio (patrono di Milano, anch’essa il 7 dicembre).
“È stato un momento ricco di condivisione insieme al nostro carissimo amico milanese Franz Rossi,” ha raccontato la blogger BiancaRosa Urso. “Da parte nostra, Buona Vigilia dell’Immacolata e buona giornata di Sant’Ambroeus.”
La forza delle radici a distanza
BiancaRosa Urso si fa portavoce di tutti i salentini emigrati che custodiscono gelosamente il legame con la loro terra. La cucina, in questo contesto, diventa il veicolo più potente per mantenere vive le memorie e le usanze.
“Con immenso orgoglio divulgo le mie radici salentine e le racconto nonostante i tanti km che mi separano dalla mia Terra,” ha affermato la Urso.
L’iniziativa de “Il Salento in Svizzera” dimostra come la passione e l’amore per le proprie origini possano superare qualsiasi confine geografico, trasformando un semplice assaggio in un vero e proprio atto d’amore e divulgazione culturale. Le tradizioni salentine, grazie a queste iniziative, continuano a viaggiare, ad essere apprezzate e a creare nuove, inaspettate connessioni.
