‘Buona Scuola’, al Deledda la manifestazione degli studenti del Blocco Studentesco

Mattinata di proteste quella di oggi all’esterno dell’Istituto ‘Grazia Deledda’ di Lecce. Gli studenti del movimento ‘Blocco Studentesco’, infatti, hanno manifestato contro le misure volute da Renzi per la Buona Scuola. ‘Questa scuola non crea uomini, ma consumatori’, chiosano.

Ricominciata la scuola, ricominciate le proteste degli studenti. Al centro del dibattito tra i banchi di scuola sono le misure volute dal governo per la ‘Buona Scuola’. Le misure varate dall’esecutivo guidato da Matteo Renzi, infatti,  pare non soddisfino gran parte degli scolari, costretti, ancora una volta, ad un cambio radicale del sistema formativo italiano.

Questa mattina, ad esempio, si è registrata la seconda mobilitazione del nuovo anno scolastico. Gli studenti dell’associazione ‘Blocco Studentesco’, infatti, dopo la manifestazione della scorsa settimana nei pressi del liceo 'Calasso', hanno fatto sentire la propria voce contro la Buona Scuola di Renzi attraverso un sit-in di protesta all’ingresso dell’Istituto Tecnico ‘Deledda’, in Piazza Palio a Lecce. ‘Siamo qui per esprimere il nostro dissenso verso la riforma voluta dall’attuale governo – chiosano i manifestanti del movimento. Questa ‘Buona Scuola’ si abbatte come una scure sul sistema falciando gli ultimi brandelli di credibilità sopravvissuti alle riforme che si sono susseguite negli ultimi venti anni. Continuiamo a sostenere – proseguono – che l’attuale offerta formativa non regga il confronto con quella della scuola di Gentile’.

Ecco, allora, scattare l’accusa: ‘Vorrebbero noi studenti come inermi pedine dei loro giochi di potere – concludono i ragazzi del ‘Blocco studentesco’ – vorrebbero studenti già proiettati nel mondo del lavoro con un bagaglio di conoscenze prettamente tecnico. È chiaro in questo modo che non si mira a fare della scuola un luogo di crescita e formazione a 360 gradi, dove si entra ragazzi e si esce uomini. Riteniamo infatti che con queste nuove misure quel che interessa è creare perfetti consumatori da inserire nel meccanismo del sistema-mercato. Questa idea la riteniamo aberrante: ogni occasione sarà buona per contestarla’.



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