‘Giù le mani dal San Giuseppe’: Copertino si mobilita contro il riordino ospedaliero

Dopo la raccolta firme avviata nei giorni scorsi, questa mattina cittadini, amministrazione comunale e forze politiche, si sono ritrovati ai piedi dell’ospedale San Giuseppe di Copertino per protestare contro il piano di riordino voluto da Emiliano e che indebolirà il nosocomio.

Sono scesi tutti per strada, ai piedi dell’ospedale ‘San Giuseppe’, a difesa del presidio ospedaliero di Copertino. La manifestazione di protesta contro il piano di riordino sanitario voluto dal Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, ha lasciato molto scontenti i copertinesi che vedranno notevolmente depotenziato il loro nosocomio cittadino. 

Tanta partecipazione, dunque, alla manifestazione organizzata nel corso dell’assemblea pubblica di qualche giorno fa dove erano presenti, oltre alla cittadinanza, le forze politiche, le associazioni, i rappresentanti dei comuni dell'Union 3 e alcuni medici operanti presso il ‘San Giuseppe’, accomunati dalla necessità di fare fronte comune, al di là delle ideologie e delle appartenenze di partito, e remare in un'unica direzione per la difesa ad oltranza di uno dei principali ospedali del Salento.  

Il rischio, infatti, è quello di un declassamento a "ospedale di base", passando dagli attuali 170-200 posti letto ad un massimo di 72-80 posti letto, perdendo così delle eccellenze professionali che saranno dirottate verso altri presidi.
 
Nella giornata di domani, insomma, Emiliano chiederà al Consiglio Regionale di via Capruzzi  di  discutere a approvare il nuovo piano e allora oggi tutti in piazza: in un grande cerchio e tenendosi per mano la partecipazione è stata tanta. Il Presidente della provincia Gabellone, alcuni Sindaci del territorio, l’intera amministrazione comunale di Copertino con in testa il sindaco Sandrina Schito; poi i partiti: Forza Italia, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, Movimento Regione Salento, e Noi con Salvini.

L’appuntamento di oggi fa il paio con la grande raccolta firme iniziata nelle ultime ore e che ha visto la possibilità da parte dei cittadini di Copertino di poter dar voce al proprio dissenso presso il comune, gli studi medici, gli esercizi commerciali e le parrocchie cittadine e che ha già sfiorato le mille sottoscrizioni.



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