‘Leccesi, rinunciate ai botti di fine anno’, arriva l’appello dell’Assessore Guido

L’Assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Lecce chiede ai cittadini di fare a meno dell’usanza della notte di San Silvestro allo scopo di proteggere gli animali e rispettare maggiormente l’ambiente.

Poco più di 24 ore e saranno in tanti a salutare l’anno 2015. Allo scoccare della mezzanotte, infatti, moltissime persone si metteranno alle spalle quando di buono o brutto avvenuto in questi ultimi 365 giorni, e ad accogliere il 2016 con tante aspettative e buoni propositi.
 
Tantissimi i leccesi pronti a festeggiare il nuovo anno in Piazza S. Oronzo, il salotto della città, assistendo allo spettacolo in cui saranno suonate le note dei Sud Sound System, Opa Cupa ed Enzo Petrachi. Sarà lì che la “Capitale del Barocco” stapperà una beneaugurante bottiglia di spumante.
 
Fino a qualche decina di anni fa, parecchie a dire il vero, era consuetudine la notte di San Silvestro, disfarsi delle stoviglie vecchie lanciandole dal balcone di casa, poi, arrivò l’usanza di sparare i cosiddetti botti di fine anno e proprio in riferimento a questa  tradizione che oggi giunge l’appello dell’Assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Lecce, Andrea Guido.
 
"Rivolgo l’ultimo appello a tutti i cittadini affinché rinuncino ai botti di fine anno e prendano ogni precauzione per proteggere gli animali e l’ambiente, soprattutto in termini di inquinamento atmosferico”, afferma Guido che spiega le ragioni per cui farne a meno.
 
“I fuochi d’artificio hanno sempre ricadute dannose per la salute, non solo per gli animali che muoiono per la forte paura, ma anche per l'uomo”.
 
Una vera e propria disamina tecnica quella dell’Assessore: “Ricadute nel vero senso del termine: tutte le particelle metalliche contenute nel fumo emesso dai fuochi d’artificio e prodotti dalle esplosioni vengono inalate dalle persone sotto forma di microscopiche particelle metalliche in grado di raggiungere gli alveoli polmonari. Parliamo di metalli pesanti, polveri fini (PM 10), diossina, perclorati e altri pericolosi inquinanti che causano seri danni al sistema respiratorio. Aggiungiamo poi che non è possibile riciclare i fuochi, che anche lo smaltimento comporta dispersioni tossiche nelle acque e nei suoli, che gli incidenti che coinvolgono pure i bambini ogni anno non si contano e il quadro è completo”.
 

Infine giunge un appello alle Forze dell’Ordine: “Confido e ho piena fiducia nelle forze dell’ordine presenti sul territorio affinché il Regolamento Comunale di Polizia Urbana, laddove all’art.91 prevede il divieto di utilizzo dei fuochi d’artificio nelle aree urbane, venga rispettato. Chiedo ancora al Prefetto, al Comando dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza, alla Questura e ai nostri Vigili di non fare sconti per nessuno in termini di sanzioni e sequestri del materiale pirotecnico. Invito infine i miei concittadini a cui sta a cuore la sorte dei propri animali, la salubrità dell’aria che respirano e la sicurezza dei propri figli a darmi una mano a far rispettare la norma comunale e segnalare quanti, invece, hanno deciso di infischiarsene”.



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