‘Salento: fotogrammi di un territorio’, il Gruppo Foresta tra i selezionati del concorso nazionale ‘Becoming architect’

Venerdì 4 dicembre la premiazione presso l’Ordine degli architetti di Genova. Il video contributo dello Studio di Architettura che fa capo ad Alfredo Foresta è tra i 5 finalisti ed è un percorso coinvolgente nella tera salentina, raccontata sotto una nuova chiave.

Una terra al limite su cui si arresta l'Europa o l'inizio dei Paesi del Mediterraneo?”: è questa la domanda provocatoria che viene posta dal video titolato “Salento: fotogrammi di un territorio” e  firmato dall'architetto leccese Alfredo Foresta. Il contributo è uno dei cinque vincitori della call nazionale “Becoming architect”, che venerdì 4 dicembre 2015 saranno premiati presso l'Ordine degli architetti di Genova.

Il Salento con il suo paesaggio assolato, raccolto come una culla tra i due mari, lo Jonio e l’Adriatico, torna protagonista sotto la lente attenta di professionisti che vivono e amano il Tacco d’Italia.

Il concorso è stato promosso dall'Osservatorio permanente partecipato del Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, con l’obiettivo di sollecitare il dibattito intorno alle nuove sfide poste alla professione di architetto, e riflettere sui possibili modelli di sviluppo delle città italiane e dei loro territori. L'iniziativa ha coinvolto diciotto ordini provinciali, MIBAC, Architects Council Europe, Conseil des Architets d’Europa ed Expo.
Il contributo del Gruppo Foresta è tra i cinque selezionati sull'intero territorio nazionale, accanto a quelli presentati da Ordine di Bologna, Ordine di Salerno, Istituto di Bioarchitettura, AssisiStreet.
 
Il lavoro proposto da Alfredo Foresta vuole sollecitare una nuova visione di Salento, inteso come ultima propaggine dell'Europa. Protagonista è una terra orgogliosamente a Sud, che trova nel rapporto con il mare e nell'orizzonte aperto che la caratterizzano la propria ricchezza e unicità di “crocevia del Mediterraneo”. Una “lingua di terra arditamente prolungata nel mare” – 930 chilometri Lecce-Istanbul, 800 chilometri Lecce-Tunisi, 380 Lecce-Spalato, 120 Lecce-Valona, come richiamato nelle immagini del video – con le sue contraddizioni e i suoi innegabili elementi di unicità.

Nessun effetto speciale, un semplice montaggio amatoriale di immagini e musica, suggestioni che pescano nei miei ricordi, che recuperano la memoria condivisa di chi ha scelto di vivere l’essenza del territorio – dichiara Alfredo Foresta – il riconoscimento di Becoming Architect è quindi un'occasione straordinaria per far conoscere un nuovo punto di vista, il “Sud” da sempre terra “Magna”. Un territorio la cui storia è stata ignorata o troppo frettolosamente fatta coincidere con abbandono e degrado, che può divenire invece opportunità, attraverso una pro-gettazione che generi sviluppo”.

L’affascinante video che racconta una terra bellissima e contraddittoria, dai ritmi lenti e dalle tradizioni antiche e appassionate, è stato realizzato nel 2013, per un seminario alla facoltà di Architettura dell'Università La Sapienza di Roma. Un lento e coinvolgente percorso emotivo, un rimando di immagini alla terra, ai suoi abitanti, alle varie storie che la attraversano, e che nel loro complesso costituiscono il bagaglio umano, oltre che professionale, di Alfredo Foresta. Le immagini sono accompagnate dalle voci di Mino De Santis e Pino Ingrosso e dai testi di Carmelo Bene. Il video vede il Patrocinio della Regione Puglia ed è stato riprodotto nell'ambito del festival Fineterra della Provincia di Lecce.



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