
Occhi aperti e orecchie tese, ma anche tante risate. Fareste bene a guardarvi le spalle dai vostri amici, pena candid camera. Che giorno è oggi? È primo aprile, il giorno dedicato agli scherzi. Una tradizione che va avanti da ormai 500 anni e che riempie le bocche di sorrisi. Il primo giorno di aprile, infatti, è notoriamente dedicato agli scherzi e tutti si divertono a trovare modi divertenti di fare le scarpe ai propri cari. 24 ore in cui non tutto è come sembra….
Una lunga tradizione, ma quale tradizione?
Quanto ne sappiamo sulla storia del Pesce d’Aprile? Come tutte le volte in cui ci sono molte ipotesi, la risposta è che ne sappiamo poco. Pare che la tradizione risalga a 500 anni fa ma, nel giro di 200 anni dall’istituzione di questa giornata simbolo, le sue origini fossero già ignote ai più. Dobbiamo tornare indietro alla Francia del XVI secolo per capire da dove partire. All’epoca, il tempo era scandito in maniera differente a quello a cui siamo abituati, visto che non c’era ancora il calendario che usiamo oggi. E dovrebbe essere legata al Capodanno la nascita del Pesce d’Aprile, che si festeggiava il 25 marzo (e in Inghilterra fino al 1 aprile).
Torniamo indietro fino al 1582, quando il Papa del tempo introdusse il nuovo calendario, quello gregoriano. Non tutti si abituarono subito al cambiamento, soprattutto i poveri contadini spaesati, che continuarono a festeggiare secondo il vecchio calendario. E allora si decise che era il caso di prendere in giro bonariamente i ritardatari che festeggiavano l’inizio dell’anno prendendosi qualche mese. Passano i secoli ma le persone non cambiano. Ma che c’entra il pesce? C’è chi tira in ballo gli scherzi tra Marco Antonio e Cleopatra…
Tutti pazzi per i Pesci d’aprile
Se non sappiamo bene quando e perché, una cosa, invece, è certa: il pesce d’aprile è diventato, anche grazie al mondo dell’internet, un’istituzione. Già, così tanto caro anche ai big dell’informazione che neppure loro potevano esimersi dal fare qualche scherzo ai loro utenti. E se Wikipedia Italia, qualche anno fa, ha annunciato la sua chiusura, Google ha alzato l’asticella della gara allo scherzo più ridicolo. Nel 2007 sarebbe apparso un nuovo metodo di accedere gratuitamente a internet: bastava comprare un modem e collegarlo al WC di casa propria. E così Google ha creato la sua nuova rete, fognaria.
È il caso di ripeterlo: oggi, occhi aperti e orecchie tese. Lo scherzo è dietro l’angolo.