Fanno parte di organizzazioni diverse, piloteranno aeromobili diversi e svolgeranno lavori differenti ma, dal 26 giugno, hanno in comune un’ “aquila” sul petto. Per il personale dell’Aeronautica Militare si parla di “Brevetto di Pilota Militare”, per il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco di “Brevetto di Pilota di Elicottero”, e per quello delle Capitanerie di Porto si tratta di una “Abilitazione” al pilotaggio dell’elicottero. Corpi diversi ma la sostanza resta la stessa.
Al termine di un lungo e difficile percorso, sono 15 i nuovi piloti che hanno concluso la loro formazione: nove di loro, tutti dell’Arma Azzurra, si sono addestrati al 61° Stormo di Galatina – Lecce e sono destinati alle linee caccia e a quelle di pilotaggio remoto. Oltre a loro, sono tre i nuovi piloti dai Vigili del Fuoco, uno dalla Capitaneria di Porto ed altri due dall’aeronautica militare, tutti e sei provenienti dal 72° Stormo di Frosinone, scuola di addestramento per aeromobili ad ala rotante, destinati agli elicotteri.
L’evento è stato organizzato dal Comando Scuole dell’A.M. /3ª Regione Aerea di Bari, da cui i due Reparti di volo dipendono. Ad ospitarlo è stato l’aeroporto militare di Galatina, nel rigoroso rispetto delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria in atto e in uno spazio all’aperto antistante la struttura che ospita il sistema di addestramento integrato ITS T-346, fiore all’occhiello della base aerea salentina.
Subito dopo aver appuntato l’ambita “Aquila” sulla giacca dei neo-brevettati, i due Comandanti di Stormo si sono complimentati con i giovani piloti per il traguardo raggiunto. Il Col. Alberto Surace, alla guida del “Sessantunesimo” di Galatina, ha voluto rimarcare come l’evento rappresenti il coronamento di un sogno per questi ragazzi che da sempre hanno avuto la passione per il volo e hanno deciso di mettere quella passione al servizio del nostro Paese.
Ha voluto congratularsi anche il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso, che attraverso un video messaggio, ha fatto i suoi auguri ai giovani piloti: “Oggi indossate un emblema che è motivo di orgoglio e che testimonia, non solo il vostro impegno ma anche tutta l’attenzione che l’Aeronautica Militare ha dedicato per garantirvi una formazione moderna e che vi consenta di lavorare in maniera seria, professionale, sicura e all’altezza dei tempi. Non è un traguardo, non è un punto di arrivo ma semplicemente la partenza di un percorso”.