Si è celebrata nella giornata di oggi la ricorrenza del 169° anniversario della Fondazione della Polizia di Stato che quest’anno si è arricchito di un’importante celebrazione: i 40 anni della riforma dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza.
Il 10 Aprile del 1981 infatti è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la Legge 121 che portava in sé il seme di grandi evoluzioni ridisegnando una Polizia moderna e a forte identità civile. La legge 121 ha smilitarizzato il Corpo delle Guardie della Pubblica Sicurezza e costituito la Polizia di Stato come prima Forza di Polizia a carattere generale.
Anche quest’anno, purtroppo, come avvenuto 365 giorni fa si è stati costretti a celebrare la Festa in forma simbolica,
Alle ore 09:30 di oggi, nel Giardino delle Rimembranze della Questura, con la deposizione di una corona d’alloro al monumento in memoria dei caduti della Polizia di Stato, il Questore di Lecce ha celebrato il 169° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato. Alla cerimonia, ha presenziato solo il Prefetto di Lecce, Maria Rosa Trio, insieme al Questore del Capoluogo, Andrea Valentino.

Per il secondo anno consecutivo, l’emergenza epidemiologica ha imposto la massima sobrietà nelle celebrazioni.
Nel corso della pandemia compito degli uomini della Polizia è stato anche quello di contribuire alla salvaguardia del preziosissimo bene comune che è la salute dei cittadini e lo si è fatto fin dal primo momento con rigorosi controlli e nel far rispettare le leggi ma sempre comunque con senso di umanità e l’equilibrio doveroso di fronte alle persone travolte dal disagio e dal disorientamento.
Gli agenti sono stati, altresì, accanto ai presidi medico-sanitari nel garantire il regolare svolgimento dei servizi di vaccinazione vigilando sulla sicurezza di tutti ma soprattutto degli anziani che si avviano alle liste di attesa sia negli ospedali che nei siti all’uopo approntati dalle Autorità sanitarie competenti.
Inoltre grazie all’eccezionale impegno della Direzione Centrale di Sanità con i medici della Polizia di Stato scesi in campo accanto alle componenti sanitarie e di soccorso a Lecce e provincia si sono ultimate le vaccinazioni al personale appartenente alla Polizia di Stato e all’Amministrazione Civile dell’Interno.
Tuttavia anche se chiamati dall’emergenza pandemica al maggiore impegno istituzionale, le donne e gli uomini della Polizia di Stato nel Salento hanno proseguito l’azione di contrasto ad ogni forma di violenza e illegalità. Dalla violenza tra le mura domestiche all’odiosa violenza di genere, in tutte le svariate forme sia fisiche che virtuali. Dal traffico di sostanze stupefacenti e delle armi alla lotta ai reati contro la persona e il patrimonio.
L’impegno costante sul fronte dell’ordine pubblico ha visto protagonista il Corpo nelle manifestazioni di piazza durante la scorsa stagione estiva, dopo la riapertura delle attività commerciali e turistiche e sul fronte della campagna elettorale per le Amministrative regionali per l’elezione del presidente della Regione Puglia, allorquando i maggiori esponenti di partito hanno visitato la provincia per sostenere i propri candidati garantendo a tutti il libero e regolare svolgimento delle manifestazioni di piazza.
In occasione della ricorrenza, inoltre, è stato fatto un resoconto generale della dell’attività dell’ultimo anno solare.
Il bilancio in provincia di Lecce
Per quel che riguarda la provincia di Lecce rispetto allo scorso anno sono in aumento gli arresti in flagranza e i fermi di Polizia Giudiziaria, nello specifico 508 a fronte 434 e, in particolare 1 per omicidio; 6 per tentato omicidio; 12 per porto o detenzione di armi ed esplosivi; 40 per rapina; 75 per furto; 135 per reati inerenti gli stupefacenti e 239 per tutti gli altri reati.
In diminuzione gli ordini di carcerazione 68 rispetto ai precedenti 77, così come le ordinanze di custodia cautelare a seguito di indagine 219 contro 304.
In aumento gli indagati in stato di libertà 2192 a fronte dei 1928 dell’anno scorso, di cui 21 per rapina; 230 per furto; 248 per stupefacenti e 1693 per tutti gli altri reati.
Impennata anche per quel che riguarda la droga dal marzo 2020 allo stesso mese del 2021 sono stati sequestrati 71 kg rispetto ai precedenti 44, così come per le armi 125 a 66.
Diminuiscono, invece, le espulsioni di cittadini extracomunitari 69 a 92 e gli sbarchi 30 a 38, ma sono stati rintracciati più clandestini 1253 (l’anno prima erano stati 1041) e gli scafisti arrestati sono 26, uno in meno del 2019/2020.
