Celebrati i 248 anni dalla fondazione della Guardia di Finanza, il bilancio delle attività in Provincia di Lecce

A due ani di distanza l’evento per la celebrazione dell’anniversario è tornato in presenza. Il Comandante Provinciale di Lecce tira le somme sugli interventi più importanti svolti.

Un lavoro quotidiano e meticoloso, che ha prodotto effetti positivi per l’intera collettività.

Un impegno concentrato sull’attenzione ai fenomeni di illegalità più gravi, diffusi e dannosi e su ogni possibile strumentalizzazione dell’attuale difficile congiuntura economica, volto a valorizzare ulteriormente la qualità dell’azione di controllo.

A due anni di distanza causa emergenza covid, così come è stato per la Polizia di Stato e L’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza torna a celebrare in presenza l’anniversario della fondazione del Corpo.

A Lecce i festeggiamenti si sono svolti questa mattina, presso il Comando provinciale di Piazzetta dei Peruzzi, alla presenza delle massime autorità militari e civili, con il Comandante Provinciale, Colonnello Stefano Ciotti a fare gli onori di casa.

Nel corso del suo intervento il Comandante Ciotti, a capo delle Fiamme Gialle salentine dal settembre dello scorso anno, dopo aver salutato e ringraziato i presenti, ha posto l’accendo su come negli ultimi due anni il corpo sia stato impegnato a combattere gli innumerevoli tentativi di frode posti in essere per speculare sulla malattia come, a esempio il sequestro di mascherine non a norma. Tra gli interventi anche quelli relativi alle truffe con gli eco-bonus edilizi e sul Pnrr.

Le attività del 2011

Nel 2021 e nei primi cinque mesi del 2022, la Guardia di Finanza di Lecce ha eseguito circa 7 mila interventi ispettivi e circa 900 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Contrasto delle frodi sui crediti d’imposta e dell’evasione fiscale

Le attività investigative e di analisi sui crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica, svolte in collaborazione con l’Agenzia delle entrate, hanno permesso di accertare frodi per oltre 170 mila euro.

Sono stati individuati 119 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico), e 167 lavoratori in “nero” o irregolari.

Scoperti, inoltre, 6 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.

Le persone denunciate per reati tributari sono 208. Il valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di 7,7 milioni.

I 101 interventi in materia di accise e a tutela del mercato dei carburanti hanno permesso di sequestrare oltre 5 tonnellate di prodotti energetici e di accertare 33 tonnellate consumate in frode.

54 sono, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta,  contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza.

I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire 2 agenzie clandestine e di verbalizzare 166 soggetti, di cui 12 denunciati all’Autorità giudiziaria.

Tutela della spesa pubblica

L’impegno a tutela della corretta destinazione delle misure introdotte dalla legislazione emergenziale non ha riguardato solo i bonus fiscali ma anche i contributi a fondo perduto e i finanziamenti bancari assistiti da garanzia, oggetto di oltre 183 controlli, che hanno portato alla denuncia di 34 persone per l’indebita richiesta o percezione di oltre 640 mila euro.

Complessivamente, gli interventi in materia di spesa pubblica sono stati oltre 3.800, cui si aggiungono quasi 179 indagini delegate dalla magistratura nazionale ed europea (EPPO): 1.953 soggetti sono stati denunciati e 93 segnalati alla Corte dei conti per danni erariali pari a oltre 58 milioni di euro, oltre 24 milioni dei quali in danno alle risorse destinate al sistema sanitario.

Le frodi scoperte in materia di fondi strutturali e di spese dirette gestite dalla Commissione europea ammontano a oltre 3 milioni, mentre quelle relative alla spesa previdenziale e assistenziale sono circa 5 milioni.

I controlli sul reddito di cittadinanza, svolti in collaborazione con l’Inps, hanno riguardato, in maniera selettiva, soggetti connotati da concreti elementi di rischio. Nel complesso, sono stati scoperti illeciti per 4,8 milioni – di cui 3,8 milioni indebitamente percepiti e 1 milione fraudolentemente richiesto e non ancora riscosso – e sono state denunciate oltre 616 persone.

Un impegno importante è stato dedicato al controllo degli appalti, anche in ragione del ruolo che rivestiranno tali procedure nell’ambito del PNRR, in vista del quale la Guardia di finanza sta affinando strumenti di analisi e moduli operativi, in collaborazione con tutte le Amministrazioni responsabili della gestione e dell’attuazione dei progetti e degli investimenti.

Le persone denunciate per reati in materia di appalti, corruzione e altri reati contro la Pubblica Amministrazione sono state 34, di cui 5 tratte in arresto.

Il valore delle procedure contrattuali risultate irregolari, in quanto interessate da condotte penalmente rilevanti, è stato di 20 milioni, di cui quasi 2 milioni in materia di spesa sanitaria.

Contrasto della criminalità organizzata ed economico-finanziaria

In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 18 interventi, che hanno portato alla denuncia di 33 persone, di cui 2 tratte in arresto, e al sequestro di beni per un valore di oltre 1 milione.

Sono state analizzate circa 534 segnalazioni di operazioni sospette, di cui 8 attinenti al finanziamento del terrorismo.

Ammontano a oltre 12 mila euro i sequestri di valuta, titoli, certificati e valori bollati contraffatti eseguiti nei confronti di 3 persone.

In materia di reati fallimentari i beni sequestrati ammontano a oltre 2,5 milioni, su un totale di patrimoni distratti di oltre 14 milioni.

In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 151 soggetti.

Ulteriori 478 accertamenti sono stati svolti su richiesta dei Prefetti, la maggior parte dei quali in funzione del rilascio della documentazione antimafia.

Il contrasto al narcotraffico, anche via mare, ha portato all’arresto di 18 soggetti e al sequestro di quasi 2,2 quintali di sostanze stupefacenti e di 4 mezzi.

Sul versante della contraffazione sono stati eseguiti oltre 708 interventi e più di 53 deleghe dell’Autorità Giudiziaria, sottoponendo a sequestro oltre 2 milioni di prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy e non sicuri nonché ingenti quantitativi di prodotti alimentari recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere. Denunciati 133 soggetti.

Sono stati sequestrati oltre 1 quintale di prodotti agroalimentari, oggetto di contraffazione e frode commerciale.

L’attività del Corpo a tutela dei consumatori è stata orientata anche al contrasto dell’illecita commercializzazione dei dispositivi di prevenzione del contagio, con il sequestro di oltre 22 mila dispositivi di protezione individuale e la denuncia di 11 soggetti per frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci, contraffazione, ricettazione e truffa.

Operazioni di soccorso e concorso nei servizi di ordine e sicurezza pubblica

Nel periodo dell’emergenza sanitaria, unitamente alle altre Forze di Polizia, è stata assicurata l’attuazione delle misure di contenimento della pandemia eseguendo 835 controlli, all’esito dei quali 91 soggetti sono stati sanzionati e 17 denunciati.



In questo articolo: