«A pochi giorni dalla scadenza dei termini per la presentazione delle domande per i test di accesso ai corsi di studio dell’Università del Salento, si registra un trend in leggera ma significativa crescita rispetto all’anno accademico precedente. I dati non sono definitivi, e ovviamente bisognerà attendere la scadenza dei termini, ma alcune considerazioni possono essere già fatte».
Sono queste le parole con cui il Magnifico Rettore dell’Università del Salento, Vincenzo Zara, commenta i primi dati riguardati le domande per partecipare ai test di accesso ai corsi di laurea presentate all’Ateneo salentino. Ad oggi, infatti, nonostante le cifre non siano ancora definitive, si registrano bel 6.500 richieste.
A fare la parte del leone il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione primaria ma, importanti, sono anche i numeri per gli altri percorsi formativi.
«Anzitutto – prosegue Zara – si evidenzia l’exploit delle domande per il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione primaria (termini scaduti), per il quale si registrano ben 518 domande a fronte dei 70 posti disponibili (numero dei posti stabilito dal Ministero). Ciò chiaramente dimostra che se l’Ateneo investe in un’offerta formativa qualificata con titoli di studio abilitanti (come in questo caso), e quindi spendibili nel mondo del lavoro, vi è un richiamo molto forte di studenti.
Vi sono poi significativi incrementi nelle domande per i corsi triennali di Ingegneria (un centinaio di domande in più rispetto allo scorso anno) e per i corsi di laurea triennali in Fisica, Scienze Politiche, Sociologia, Servizio Sociale, Pedagogia, Psicologia, Scienze della comunicazione (dati non definitivi). Per altri corsi di laurea, i dati sono allineati a quelli dello scorso anno o in leggera diminuzione».
Non nasconde, quindi, la sua soddisfazione il numero uno di Piazza Tancredi che, a pochi giorni dalla scadenza per iscriversi alle prove, azzarda anche una previsione finale: «Complessivamente, le domande di iscrizione ai test sono già intorno a 6.500 e alla scadenza, prevista tra qualche giorno, pensiamo di superare le circa 7.000 domande dello scorso anno.
Questi dati assumono ancora maggiore rilievo se si considera il calo demografico dei potenziali studenti universitari della provincia di Lecce: tale calo, pari al 3,3% rispetto all’anno precedente, risulta il più alto rispetto alle altre province pugliesi, e quindi l’attuale trend in aumento delle domande di iscrizione ai test sarebbe stato ancora più alto in assenza di un calo demografico così importante».
