
Prende il via la gara per l’aggiudicazione dei lavori di sgombero del fabbricato dell’ex ospedale Galateo, oggi di proprietà dell’amministrazione comunale di Lecce.
I lavori che si sono resi necessari sulla base di accordi e impegni già intercorsi fra Asl e comune, ma soprattutto a causa delle condizioni di degrado ed abbandono cui era sottoposto l’immobile, da tempo. Quello che soltanto pochi mesi sembrava essere diventato un punto di ritrovo nel quale avevano luogo riti satanici, sarà recuperato e restituito alla città con 285 mia euro messi a disposizione dall’Asl che consentiranno la bonifica dei quattro piani in cui si articola il fabbricato.
Come evidenziato in una nota divulgata dall’Associazione “Salute Salento”, l’ex “Galateo” risulta in stato di abbandono da oltre 25 anni; stando all’illustrazione del progetto, redatto dal geometra della Asl, Antonio Urso, all’interno del corpo di fabbrica vi sono materiali in deposito, attrezzature, impianti, serramenti ecc. Rifiuti, a questo punto, di notevole peso, che non hanno alcun valore, neppure come riutilizzo; spesso oggetto di atti vandalici e per i quali è stato concordato lo smaltimento.
Inoltre, prima del conferimento in discarica, dopo una selezione differenziata, su alcuni rifiuti verranno fatte le analisi chimico-fisiche. Non si esclude infatti la presenza di materiali pericolosi, come i manufatti in amianto o riconducibili ad altre categorie di rifiuti pericolosi (gasolio nei serbatoi e nelle cisterne, liquidi nelle tubazioni).
Pertanto, sarà onere dell’impresa aggiudicante i lavori procedere allo sgombero e allo smaltimento dei rifiuti dell’intero fabbricato disposto su 3 livelli fuori terra e dello scantinato.
Ad ogni buon conto, l’Associazione chiede numi sul futuro impiego dello stabile: “Quale sarà la destinazione di questo spazio cittadino, “fiore all’occhiello” del comune di Lecce?”
Agli inizi dello scorso maggio, l’allora candidato sindaco Carlo Salvemini, aveva parlato, in merito all’ex Galateo di “un progetto misto, volto al suo recupero, per ricavarne alloggi in affitto e vendita a prezzi calmierati e uno stock di residenze e spazi commerciali a prezzi di mercato”.