A ricordare di essere a pochi passi dal cantiere Tap sono solo alcuni manifestanti che continuano imperterriti la loro «veglia funebre». Del clima teso che si respirava a San Basilio fino a poche ore fa resta solo un vago ricordo. Gli operai della multinazionale svizzera, infatti, hanno sospeso i lavori nell’area dove sorgerà il micro-tunnel.
Si tratta solo di una tregua armata, restano ancora un centinaio di ulivi da espiantare, ma non è facile continuare le operazioni con le tensioni continue che si registrano nella bellissima località di San Foca. Per garantire la sicurezza, sono necessarie le forze dell’ordine, ma oggi – come si legge in una nota – la Questura di Lecce avrebbe chiesto un giorno di sosta per concedere il necessario riposo agli agenti che da lunedì presidiano l’area. La decisione è stata presa nella tarda serata di ieri per ragioni legate alla necessità di avvicendamento del personale di polizia.
Un dispiegamento di forze eccessivo secondo alcuni sindaci e consiglieri regionali che hanno deciso di schierarsi accanto ai manifestanti rendendo la situazione già tesa ancor più surreale. Lo Stato contro lo Stato: questi erano gli schieramenti nella guerra che si sta combattendo in quel di Melendugno. Intanto, continuano le dimostrazioni “forti” da parte di chi si oppone alla realizzazione dell’opera: la strada che viene percorsa dai camion impegnati nel trasferimento degli ulivi eradicati a Masseria del Capitano, è stata interrotta da grossi blocchi di pietra ‘presi in prestito’ dai vicini muretti a secco, auto e persino cassonetti della spazzatura.
I lavori potrebbero riprendere domani, se non addirittura lunedì. In questo modo, a prendere respiro saranno anche gli attivisti NO Tap che da 15 giorni non lasciano da soli i loro ulivi mentre vengono strappati al loro habitat naturale dove torneranno solo quando la condotta che porterà il gas dell'Azerbaigian sino al Salento sarà costruita.
Cantiere Tap, le Forze dell’ordine devono ‘riposare’. Stop ai lavori fino a lunedì
Secondo quanto riferiscono i rappresentanti della multinazionale svizzera, il giorno di sosta sarebbe stato richiesto dalla Questura di Lecce per poter concedere il necessario riposo agli agenti che da lunedì scorso presidiano ininterrottamente l’area.