​Oltre cento giovani da tutta Italia per il Narin Camp. Sotto l’ombrellone, temi di attualità e ospiti di spessore

Ci lavorano da mesi, ma per le ragazze e i ragazzi di Terra del Fuoco – Mediterranea è finalmente arrivato il momento. Giovedì, infatti, prenderà il via la seconda edizione del Narin Camp.

È partito ufficialmente il conto alla rovescia per il Narin Camp, il campeggio estivo organizzato dai giovani di Terra del Fuoco – Mediterranea col sostegno dell’associazione Treno della Memoria.
 
Giunta alla sua seconda edizione, l’iniziativa patrocinata dai comuni di Lecce, Andrano, Tricase, Castrignano del Capo, Castrignano de’ Greci e dall'Università del Salento, si diramerà su buona parte del tacco consentendo ai partecipanti di fare tappa in diverse località del Salento e, contestualmente, permetterà alla cittadinanza locale di sentirsi parte di un progetto che intende proporsi come momento di provocazione e di sensibilizzazione su alcune tematiche meritevoli di attenzione e approfondimento anche durante il periodo estivo.
 
TdF Mediterranea, dopo aver accompagnato lo scorso inverno circa mille ragazzi provenienti da ogni angolo della Puglia nel percorso di formazione del Treno della Memoria, ha deciso di rilanciare la propria proposta formativa con un progetto che si caratterizzerà da un intenso programma di workshop e incontri pubblici su varie tematiche di attualità e, per questo, numerosi saranno gli ospiti – di notevole spessore – che formeranno gli oltre cento partecipanti provenienti da tutta Italia allenandoli ad una lettura critica dell’attuale contesto sociale e politico.
 
Eutanasia, omogenitorialità, detenzione, ambiente e caporalato, politica internazionale e analfabetismo funzionale sono i temi che si affronteranno nella seconda edizione del Narin Camp, dal tre all’undici agosto, con l’ausilio, tra gli altri, di Mina Welby, Matteo Mainardi dell’associazione Luca Coscioni e il prof. Attilio Pisanò, docente di Diritti Umani a UniSalento; LeA – Liberamente e Apertamente, Associazione Famiglie Arcobaleno, il prof. Daniele De Luca, docente di Storia delle Relazioni Internazionali ad UniSalento, Giulio Gambino, direttore del giornale online The Post Internazionale, Comitato No-Tap e Adelmo Monachese di Lercio.
  
Il programma completo del Narin Camp è visibile sul sito internet narincamp.it.

di Mattia Chetta



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