Non è facile raccontare la storia del Presepe Artistico Poliscenico di Salice Salentino che, edizione dopo edizione, è cresciuto non solo come ‘dimensioni’ che ormai raggiungono i 130 metri quadri, ma anche come numero di visitatori che nel 2017 hanno toccato quota 200mila tra salentini e turisti che hanno voluto ammirare la bellezza mozzafiato dell’allestimento curato da Francesco Spagnolo, deus ex machina del suggestivo presepe che una famosa agenzia turistica indiana ha inserito tra i più importanti eventi mondiali. La fama di questo Presepe diventato un vero capolavoro ha superato i confini locali, ha conquistato anche gli angoli più sperduti per il fatto di somigliare ad una sorta di museo a cielo aperto per il fascino delle scenografie, delle statuine e delle opere.
Questa autentica opera d’arte che ha regalato prestigio alla cittadina e all’intero Salento non poteva che essere celebrata con un Gran Galà, andato in scena ieri sera, lunedì 4 luglio, alla presenza delle più importanti autorità religiose, istituzionali e civili. Ricco il programma della serata, pensata per dare risalto ad ogni aspetto e sfumatura che hanno decretato il successo di questa suggestiva rappresentazione: si parte scoprendo le insegne turistiche che in futuro guideranno i curiosi verso il presepe e inaugurando l’XI edizione estiva del presepe alla presenza del primo cittadino, Tonino Rosato, di mons. Domenico Caliandro, Arcivescovo di Brindisi e del presidente della provincia di Lecce Antonio Gabellone.
Sembra ieri quando Francesco Spagnolo metteva mano all’ingegno e costruiva un piccolo presepe di 8 metri quadri, diventato poi un libro aperto in grado di raccontare la storia di Gesù, dalla nascita alla Passione. Per questo una parte della serata è stata dedicata alla consegna delle targhe ricordo del 200.000° visitatore eccellente e alla memoria. Un momento di forte emozione e commozione anche quando la targa è stata consegnata alla moglie e alla figlia di Ilio Palmariggi scomparso 3 anni fa.
E ancora, la presentazione di una mostra didattica permanente delle arti e delle tecniche presepiali fortemente voluta per rispondere alle tante richieste dei curiosi che volevano assolutamente conoscere i segreti del Poliscenico di Salice Salentino.
Come si fa’ la cartapesta gessata? Come si realizza la cartapesta ambientale? Come si realizza la roccia, il firmamento, i mini mobili, il mosaico, il ferro battuto? Queste le tantissime domande dei visitatori che ora finalmente potranno avere risposta grazie a questo ‘percorso’ didattico.