Ci vuole coraggio, spesso, nella vita per raccontare qualcosa di se stessi. Aprirsi al mondo non è sempre facile, soprattutto quando quello che hai da dire ha a che fare con un tema spinoso, come è quello della disabilità.
Riccardo Cesano, invece, ha deciso di aprirsi completamente: ha voluto aprire la sua mente, le sue mani e il suo cuore. Non a caso, infatti, ha scelto di chiamare ‘A cuore aperto’ il suo libro dove, da disabile, racconta la vita quotidiana di un disabile.
‘Senza dubbio il cruccio che mi ha spinto a scrivere e che mi ritrova fermo nella missione di pubblicare questo testo – racconta Cesano – è far riflettere sul significato del termine integrazione. Ai più potrei apparire un impopolare sognatore, ma con questo saggio voglio far passare l’importante messaggio che un disabile è una persona che esprime con un certo modus vivendi quello che sente di essere e ciò che desidera’.
Ha scelto quindi la nobile arte della scrittura Riccardo Cesano per esprimere tutto quello che sente: ‘ciò che più di tutto mi ha spinto a scrivere – confessa – è la divulgazione in materia di disabilità che ancor oggi latita. La presenza di innumerevoli barriere architettoniche, nonché mentali. Mi chiedo quando mai ci sarà un inserimento reale nella società, e non nei centri diurni, ma un reale inserimento nel tessuto sociale, soprattutto nel mondo del lavoro’.
Nonostante le mille difficoltà, ad ogni modo, Cesano guarda al futuro: ‘se ad oggi con tutte le possibilità del caso, non approccio al mondo, anche mediante l'aiuto di un terzo, domani cosa sarò e come affronterò le situazioni? – si domanda. Un vate non voglio sembrare, ma come sono solito dire, prima cominci ad occuparti di ciò che ti riguarda, più sarà il tempo che avrai d'avanti, migliore la tua riuscita personale’.
