​Tap cerca di ‘ricucire’ il rapporto con i Sindaci, Elia: ‘incontriamoci, vi spiegherò perché è un’opera strategica’

Il country manager Michele Mario Elia ha inviato una lettera a tutti i primi cittadini del Salento che, nelle scorse settimane, avevano sottoscritto un appello per chiedere la sospensione dei lavori di costruzione del gasdotto.

Tap cambia strategia e cerca di ricucire il rapporto con i sindaci salentini che hanno firmato, nero su bianco, la loro contrarietà alla realizzazione del gasdotto che attraverserà la bellissima spiaggia di San Basilio per raggiungere Mesagne, dove è previsto un collegamento con la rete Snam. E lo fa, invitando ‘al dialogo’ i primi cittadini che, a fine marzo, hanno inviato un appello al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella al presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni e al governatore Michele Emiliano per fermare l’opera considerata strategica dal Governo, ma incompatibile con la bellezza millenaria del territorio, dagli ‘oppositori’.  
  
«Incontriamoci» ha chiesto Michele Mario Elia, country manager della multinazionale svizzera nella lettera inviata ai Sindaci del Salento. Il motivo? Semplice «Fornire personalmente alcune informazioni e precisazioni sul progetto, forse non del tutto noto nella sua complessità e qualità tecnica, oltre che nei suoi significati strategici».  Il maggiore responsabile di Tap in Italia ha fatto anche qualcosa in più, ha allegato alla missiva un lungo documento in cui ‘commenta’ punto per punto l’appello sottoscritto. Un concetto in particolare è stato ribadito, quello che «Tap non determinerà alcuna ferita o cicatrice irreversibile al territorio», come dimostrerebbe il fatto che altri gasdotti sono stati costruiti in località che possono vantarsi di aver conquistato la Bandiera Blu, esattamente come la marina di Melendugno. «La Puglia è la regina del turismo in Italia – si legge – ed ospita già 14mial chilometri di gasdotti (tra alta, media e bassa pressione)». Se non bastasse, un'altra prova che gasdotto può far rima con turismo è Ibiza, una delle destinazioni turistiche più note e frequentate al mondo.
  
Altra ‘certezza’ – secondo la Trans Adriatic Pipeline – quella che non è stata proposta nessuna soluzione alternativa a San Foca.
  
Poi una frecciatina a Marco Potì: «Tap ha da sempre cercato un dialogo aperto e trasparente con tutte le istituzioni e la cittadinanza coinvolte dal progetto, questo è testimoniato dagli oltre mille incontri effettuati sul territorio con tutte le parti interessate, dal 2013 ad oggi. Tra questi, purtroppo, non è possibile annoverare incontri con l’amministrazione comunale di Melendugno, che Tap ha sempre cercato per un confronto serio, duraturo e costruttivo sul progetto».



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