​Travolta da un’auto pirata: gara di solidarietà a Caprarica per far tornare a correre Bea

Travolta da un’auto in corsa e abbandonata in fin di vita sul ciglio del marciapiede: è la storia della cagnolina Bea che ha unito la comunità di Caprarica nella gara di solidarietà per farla tornare a camminare.

Non si può più far finta di nulla, non è più ammesso girarsi dall’altra parte o “tirare dritto”. Se prima era una questione di coscienza e di sensibilità, ora chi investe un cane per strada è obbligato a fermarsi a prestare soccorso. Esattamente come se fosse una persona, come se si dovesse salvare una vita. È  la legge che lo impone, ma nonostante la riforma del Codice della strada la realtà è ben diversa. Si dice che i cani siano i migliori amici dell’uomo, ma troppo spesso si leggono storie che di “umano”  hanno poco, come dimostrano i numeri degli amici a quattro zampe vittime di incidenti stradali, alcuni anche mortali. 
 
Anche Bea, una cagnolina che ha fatto di un quartiere di Caprarica di Lecce la sua casa,  poteva diventare un “numero”. Erano le 9.30 del 26 dicembre scorso quando, mentre girovagava per le vie del paese, è stata investita da un’automobile che, dopo averla travolta, è fuggita via, lasciandola impaurita e sanguinante sul ciglio della marciapiede. Sono stati alcuni residenti della zona, richiamati dalle lamentele, a precipitarsi in strada per soccorrerla. Lo scenario che si è aperto davanti ai loro occhi era straziante. Immediatamente, sono state mobilitate le autorità competenti per prestare i dovuti soccorsi ad uno dei cani più amati dal paese. Insomma, dopo una lunga trafila burocratica, Bea è stata trasportata nell'ambulatorio del dottor Stella che ha provveduto ad effettuare un intervento di asportazione dell'occhio sinistro, inevitabilmente compromesso nell'impatto. Non solo, la cagnolina ha subito anche un forte trauma alla colonna vertebrale e questo, assieme alla perdita di uno dei suoi tenerissimi occhi, le ha cambiato la vita per sempre.

Anche se da quel maledettissimo giorno Bea non può muoversi, non è stata mai lasciata da sola dalla gente che le ha voluto bene. È  accudita, fin dal primo giorno, dai suoi angeli custodi, un gruppo di cittadini, in contatto con l'ENPA, coordinati dal Consigliere Delegato Jessica Leo, che hanno provveduto a creare un carrellino che le permette di stare in piedi. Ma si tratta solo di una soluzione temporanea: ora Bea ha bisogno di un intervento delicatissimo che rappresenta l'ultima possibilità per lei di tornare a correre.

Da qui, l’appello degli ‘amici di Bea’ agli amanti degli animali. L’unione da sempre ha fatto la forza e per questo chiunque voglia contribuire ad aiutare la cagnolina affinché possa tornare a camminare può farlo utilizzando queste informazioni:

  • Postepay n. 5333171039141268 intestato a Verri Grazia Ada C.F. VRRGZD85A65D862O  
  • IBAN: IT 06Z 0760105138264892264893 
  • Numero telefono a cui rivolgersi: 3713575046

 
Bea non è sola. A Caprarica ci sono 6 cani di quartiere, adottati da cittadini del Paese, che danno cibo e ricovero per dormire. L'Amministrazione Comunale, di recente, ha provveduto a farli tutti visitare, vaccinare, sterilizzare e microcippare.



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