​Violata la pax mafiosa a Casarano? Il Comitato spontaneo: ‘questa volta non abbasseremo la guardia’

All’indomani dell’omicidio di Augustino Potenza, ucciso a colpi di kalashnikov nel parteggio di un supermercato, il Comitato spontaneo Casarano Libera torna a riunirsi e annuncia: ‘torneremo ad essere sentinelle di legalità’. In programma una serie di iniziative.

Una marcia pacifica per ‘condannare’ ogni forma di criminalità era stata organizzata dal comitato “Casarano Libera” all’indomani di una serie di atti intimidatori che avevano scosso e sconvolto la cittadina del basso Salento. Un corteo rovinato, se così si può dire, da alcuni manifesti dove, senza mezzi termini, si affermava nero su bianco l’inutilità di manifestare contro «una cosa che non esiste», facendo esplicito riferimento alla mafia. Era maggio del 2015.  Quanto è accaduto negli ultimi giorni – come si legge nella nota diffusa dal Comitato – dimostra che le cose non stanno esattamente così se è vero, come ha affermato il procuratore Cataldo Motta, che l’omicidio di  Augustino Potenza, freddato a colpi di kalashnikov nel parcheggio di un supermercato, ha «violato la pax mafiosa».
  
Dopo quella marcia civica, il Comitato non si è più riunito nell’errata convinzione – si legge – che forse non ce ne fosse bisogno e nella vana illusione che scendere così massicciamente in strada sarebbe stato un messaggio di sufficiente a sensibilizzare la popolazione e ad allertare l’Amministrazione comunale. Su Casarano, invece, è ripiombato il silenzio e i fatti passati sono caduti nell’oblio di una finta quiete. Per questo, consapevoli dell’errore commesso, il Comitato ‘Casarano Libera’ torna ad essere quello che è sempre stato: una sentinella di legalità pronta, questa volta, a non abbassare mai la guardia.
  
«Proprio per tener fede a questo ruolo – fanno sapere – abbiamo in cantiere una serie di iniziative. La prima, in ordine di tempo, sarà la richiesta al presidente del Consiglio comunale ed al sindaco di convocazione urgente di un Consiglio comunale monotematico aperto sull’emergenza criminalità a Casarano, alla presenza del Prefetto e dei referenti istituzionali provinciali, regionali e nazionali». Non solo, in programma ci sono anche una serie di incontri, eventi, manifestazioni, allo scopo di sensibilizzare la cittadinanza alle tematiche inerenti la legalità e la partecipazione attiva «siamo tutti responsabili – dichiarano con forza – nessuno escluso». In attesa di conoscere il calendario che sarà reso noto nei prossimi giorni, chiunque voglia rimanere aggiornato o aderire può farlo attraverso il gruppo Facebook “Casarano Libera”.
  
Insomma, i gravissimi episodi di violenza e illegalità che si sono verificati negli ultimi giorni a Casarano meritano una seria e profonda riflessione, ma soprattutto richiedono una presa di posizione netta e decisa.



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