L’operazione “centro storico pulito” prosegue senza sosta ad opera della Polizia locale. A cadere nella rete dei controlli e, quindi, anche delle sanzioni sono altri sei titolari di pubblici esercizi.
L’obiettivo è quello di ripulire il centro storico dalla presenza dei bidoncini carrellati per la raccolta differenziata dei rifiuti prodotti dai pubblici esercizi, viste le numerose segnalazioni fioccate nei giorni scorsi che raccontavano di episodi di degrado proprio sotto gli occhi dei turisti.
Nonostante il blitz di ieri mattina in cui erano stati verbalizzati cinque titolari di locali responsabili di aver lasciato nelle vicinanze delle proprie attività i contenitori dei rifiuti per la raccolta porta a porta loro assegnati, anche nel secondo giorno di controlli sono stati elevati altri sei verbali di contestazione.
La sanzione comminata è stata di 100 euro per il mancato rispetto dei giorni e degli orari di esposizione previsti dal Regolamento di Gestione dei Rifiuti. In un caso, però – fa sapere la Polizia ambientale del Comune – il gestore è stato raggiunto anche dalla contestazione della violazione di abbandono di rifiuti al di fuori dei bidoni, con tanto di sanzione da 400 euro.
“Il nostro scopo è quello di vedere il centro storico sgombero dalla presenza indiscriminata dei carrellati e di restituire alla città un’immagine decorosa. La nostra attività proseguirà per raggiungere l’obiettivo e consolidarlo nel tempo” ha dichiarato il Comandante Donato Zacheo.
Ad essere di avviso diverso è il presidente dello Sportello dei Diritti, Giovanni D’Agata che chiede al Comando di Polizia Municipale di annullare i verbali elevati. “Altro che toni trionfalistici del Comandante della Polizia Municipale di Lecce dopo aver colpito alcuni commercianti del centro storico "rei" di aver lasciato in strada i bidoncini dei rifiuti dei propri esercizi – tuona D’Agata – Perchè, le multe sarebbero state giuste se l'esercenti avessero incautamente e colpevolmente abbandonato l'immondizia sulla pubblica via ma così non è stato”. D’Agata sottolinea che la Municipale avrebbe dovuto preventivamente accertare che per due giorni, probabilmente a causa del ponte di Ferragosto, la raccolta non sarebbe stata effettuata tra i vicoli individuati e così obbligare gli esercenti, per questioni meramente igieniche e di agibilità all'interno dei propri locali, di porre fuori dagli stessi l'immondizia accumulata nei due giorni di pienone".
Lo Sportello dei Diritti dà, inoltre, notizia che un commerciante si sarebbe rivolto agli uffici competenti per lamentare quanto accaduto senza ottenere alcuna risposta esaustiva e, quindi, ha segnalato quanto realmente accaduto. Da qui l’ appello di Giovanni D’Agata al Comandante della Polizia locale perchè annulli i verbali in questione che “appaiono oltremodo ingiusti ed illegittimi, chiedendo per il futuro di verificare preventivamente a fondo le motivazioni che portano gli utenti del centro storico a comportamenti che certamente non vorrebbero porre in essere”. Tutto perchè “la bellezza e il decoro della città è interesse e nel cuore di tutti e figuriamoci di chi ne trae vantaggio economico”.