'Non è un disegno di legge che mi piace tantissimo, ma un intervento del legislatore è comunque necessario'. Tania Rizzo, avvocato del foro di Lecce e segretario nazionale Aiga (Associazione Italiana Giovani Avvocati), è intervenuta così durante il convegno andato in scena a Parma, “A tutela dei minori”, commentando il testo approvato recentemente in prima lettura alla Camera dei Deputati riguardo bullismo e cyberbullismo. 'La legge – ha detto – definisce con estrema dovizia entrambi i concetti, inserendo anche degli strumenti di contrasto e prevenzione a disposizione di famiglia, tutori e lo stesso minore quando ci sono dei messaggi che necessitano di essere rimossi dal web. Le procure dei tribunali dei minori – ha continuato l’avvocato Rizzo – non sono attrezzate per affrontare certe questioni, spesso non hanno neppure gli strumenti utili a sviluppare indagini del genere, compresi computer e software. Purtroppo la giustizia italiana in termini di cyberbullismo si ritrova in questa situazione'. Ma non è l’unico dubbio sollevato dal segretario nazionale di Aiga. 'Nel testo – ha infatti proseguito – si parla di un referente per il bullismo all’interno delle scuole, però mi chiedo: come vengono scelti?'.
Durante il convegno organizzato dall’associazione di promozione sociale “Intesa San Martino”, Tania Rizzo ha inoltre espresso dubbi su 'un salto che non ho ben chiaro. L’attenzione penale del legislatore – prosegue il legale – salta dall’ammonimento quando ci sono condotte non ancora perseguibili, all’inserimento di un comma autonomo per l’articolo relativo al reato di stalking. È un passaggio poco chiaro, perché porta ad andare direttamente davanti al giudice penale, con condanne tra l’uno e i sei anni. Credo che il legislatore abbia fatto un po’ di confusione. Per i giovani avvocati – conclude – ogni riforma normativa deve essere frutto di dialogo: è sempre importante organizzare leggi organiche tra ciò che esiste già e la realtà'.
Tra i vari ospiti intervenuti durante il convegno c’è stato anche il Generale Luciano Garofano, comandante dal 1995 al 2009 dei Ris di Parma, attuale presidente provinciale di Unicef Parma, già docente presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Unisalento. A lui è toccato fornire alcuni numeri sul fenomeno delle violenze nei confronti dei minori: ogni anno ci sono tra i 500 milioni e il miliardo e mezzo di bambini vittime di violenze di vario genere in ogni angolo del mondo. E non è finita: citando i dati forniti dal Ministero degli Interni, Garofano ha anche ricordato che in Italia ci sono stati, nell’ultimo anno, 373 abusi sessuali, 127 casi di prostituzione minorile e 329 di pedopornografia. 'Spesso il bullo è stato vittima di violenza – ha dunque ricordato Garofano. Bisogna promuovere maggiormente le relazioni in famiglia, spiegando ai ragazzi i rischi della rete e degli smartphone'.
Al convegno sono intervenuti anche i parlamentari Patrizia Maestri e Giuseppe Romanini, il prefetto di Parma Giuseppe Forlani, Laura Rossi, Assessore comunale con delega alle Politiche Sociali e Giulio Giuseppe Luciani, presidente di Aiga Parma. Durante i due focus su altrettanti argomenti da approfondire (bullismo e cyberbullismo nel primo, allontanamenti e articolo 403 del codice civile nel secondo, con moderatrice l’avvocato brindisino e consigliere di Aiga Parma, Alessandra Palumbo) si sono alternati sul palco docenti, avvocati, psicoterapeuti, medici, esponenti di associazioni in difesa dei minori e Antonella Dellapina di @GenitoriParma, responsabile della campagna nazionale promossa da Intesa San Martino “Nidi Violati”.
'Siamo molto contenti per la riuscita dell’evento, apprezzato anche dagli ospiti e dal pubblico – ha commentato al termine del convegno Andrea Coppola, tesoriere e responsabile organizzativo di Intesa San Martino, originario del Capo di Leuca. Abbiamo voluto dare al dibattito un taglio giurisprudenziale perché molto spesso si tratta di argomenti visti come dei tabù e per questo non approfonditi in modo esaustivo. Quello dell’allontanamento, ad esempio, è un tema che ci sta molto a cuore: in alcuni casi si tratta di un provvedimento fondamentale per tutelare il minore, ma in altri rischia di portare a conseguenze gravi per diverse famiglie. Abbiamo conosciuto genitori che hanno dovuto lottare contro il sistema e che sono stati accusati ingiustamente di abusi, risentendone anche nei rapporti di coppia e non solo. Quando ci sono certe accuse la gente parla e non basta l’archiviazione del caso a far tornare tutto come prima'.
‘A tutela dei minori’. A Parma il convegno a trazione salentina sul bullismo
Si è svolto nelle scorse ore a Parma il convegno sul tema del bullismo e cyberbullismo. Un appuntamento dalla forte connotazione salentina: erano infatti presenti l’avvocato Tania Rizzo, l’avvocato Alessandra Palumbo, il Generale Luciano Garofano e l’organizzatore Andrea Coppola.