Lecce fa un passo avanti verso una città sempre più inclusiva. A partire dal 1° dicembre, prenderà il via il servizio “AbilSpritz“, un’iniziativa pensata per facilitare la mobilità urbana di persone con disabilità motoria e anziani, consentendo loro di muoversi liberamente all’interno del centro storico e delle zone a traffico limitato.
Come funziona AbilSpritz?
Il servizio, promosso dall’assessorato al Welfare e realizzato in collaborazione con la Cooperativa Sociale L’Integrazione, prevede l’utilizzo di golf car elettriche, appositamente attrezzate per soddisfare le diverse esigenze degli utenti.
Queste vetture eco-sostenibili saranno a disposizione gratuitamente ogni sabato e domenica, dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 20.00, collegando la zona di Porta Rudiae con il centro commerciale della città, con fermate a Piazza Sant’Oronzo e via XXV Luglio.
Un’opportunità per tutti
“AbilSpritz non è solo un servizio di trasporto – sottolinea l’assessore al Welfare Andrea Guido – ma un’opportunità per abbattere le barriere architettoniche e consentire a tutti di godere della bellezza della nostra città, di partecipare agli eventi e alle attività del centro storico. Vogliamo che Lecce sia una città per tutti e di tutti”.
L’iniziativa, sperimentata con successo la scorsa estate a Otranto, si inserisce in un contesto più ampio di politiche rivolte a favorire l’inclusione sociale e l’autonomia delle persone con disabilità.
Un progetto di comunità
Anche Veronica Calamo, presidente della cooperativa L’Integrazione, esprime grande soddisfazione per questo progetto: “AbilSpritz rappresenta una concreta realizzazione della nostra missione: rendere possibile l’impossibile. Ringraziamo l’amministrazione comunale per aver creduto in questa iniziativa e per averci dato l’opportunità di contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità”.
Un futuro più accessibile
AbilSpritz è un segnale importante che dimostra come sia possibile costruire una città più inclusiva e accogliente, dove tutti possano muoversi liberamente e partecipare attivamente alla vita della comunità.