Acaya apre il suo castello al pensiero orientale

‘L’Oriente del Pensiero’ . Dal 19 al 26 Ottobre Acaya dedica tempo e spazio alla fusione tra due mondi,Occidente e Oriente. Artisti,collaborazioni e filosofie di pensiero si alterneranno per dar vita ad un laboratorio per le Arti.

Un progetto pensato da tempo,un progetto antico che riempie un luogo magico – il Castello di Acaya – gestito dall’Istituto di Cultura Mediterranea garantisce un sano ed altissimo livello culturale. Esempio di architettura militare, é diventato nel tempo unione di culture differenti che danno spazio oggi principalmente all’arte contemporanea dunque un bene non estraneo ma perfettamente integrato con le culture stesse.

"L’Oriente del Pensiero" è una mostra dedicata al dialogo continuo tra Oriente e Occidente. Frutto di un lavoro continuo con tempi lunghi ma risultati importanti. Il progetto si compone di mostre,concerti,laboratori e collaborazioni. Pensato come Ponte tra Oriente e Occidente prevede la presenza dell’artista taiwanese Mei Chen Tseng. L’artista, perfettamente integrata con la cultura e l’arte italiana, studia inizialmente all’Accademia delle Belle Arti di Firenze; trasferendosi poi a Roma, inizia ad approcciarsi all’arte delle incisioni e si specializza sulle quello nel legno di testa. “Quello che amo di più è il rapporto tra il legno e il bulino, perché si dà vita a forme magiche e incantevoli” dice l’artista, che, per le sue ispirazioni, si fa prendere dai più importanti temi letterari ma soprattutto nelle sue forme hanno molto valore le mani e i piedi tra i chiari-scuri che riescono a dare.

Importantissima anche la presenza dell’artista Roberto Paci D’Alò e Amelia Cuni che, attraverso i canti indiani cercano di integrare l’Occidente con l’Oriente. Da sottolineare la presenza del Liceo Classico “Capece” di Maglie che dopo aver istituito i corsi di Lingua Cinese manda avanti una sfida continua per l’integrazione dei ragazzi che faranno il futuro con la competizione tra i mercati. La collaborazione tra le culture e le arti nel Salento è tanto radicata da inserire nel contesto anche il lavoro ed il sudore che si spendono tra gli Uliveti. A questo proposito riportiamo le parole del maggior imprenditore salentino, Raffaele Cazzetta: “Tutelando gli ulivi e unendo questo lavoro all’arte cerchiamo di dare in affido gli ulivi in modo internazionale per valorizzare innanzitutto l’olio italiano che al 50% parte dalla Puglia e invogliare i giovani ad investire nel proprio territorio. Ci si avvicina così alla coltura e cultura dell’olio che gli artisti valorizzeranno per gloCalizzare questo pensiero”. 

PROGRAMMA:

19-20 Ottobre,Castello di Acaya (Lecce)

Dalle 15:30 alle 18:30 Amelia Cuni –Laboratorio sulla vocalità meditativa-

21 Ottobre,Frantoio dell’Azienda Cazzetta,Palmariggi

Ore 16:00 Show-cooking – Ore 18:00 Amelia Cuni, Concerto con la partecipazione di Werner Durand e Roberto Paci D’Alò.

22 Ottobre

Amelia Cuni/Werner Durand – I CANTI DELL’INDIA RISUONANO SENZA CONFINI

23 Ottobre, Castello di Acaya, dall’alba alla notte.

Oh Petroleum,Roberto Paci D’Alò,Mei Chen Tseng e ospiti per le collaborazioni con gli artisti.

24 Ottobre, Liceo Capece Maglie, ore 10:00

Tra Oriente e Occidente. Incontro con l’artista Mei Chen Tseng.

26 Ottobre, Castello di Acaya,ore 17:00

Il Canto dei Segni, inaugurazione della mostra di Mei Chen Tseng.



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