Ordinanza sulle scuole, il Tar accoglie il ricorso del Codacons: “La Puglia segua i parametri del Governo”

È stato accolto dal Tar, sezione di Bari, il ricorso cautelare sull’ordinanza regionale che ha imposto la chiusura delle scuole in Puglia.

È stato accolto il ricorso cautelare presentato dal Codacons di Lecce, con il patrocinio dell’avv. Luisa Carpentieri, e da alcuni genitori salentini a tema scuola. Sotto la lente di ingrandimento della Terza Sezione del Tar di Puglia – Bari è finita l’ordinanza della Regione sulla chiusura delle scuole, ancora più stringente dei provvedimenti presi con l’ultimo dpcm che ha classificato la Puglia come zona arancione. L’udienza camerale è presentata per dicembre 2020.

“Vogliamo che sia tutelato l’interesse degli studenti alla prosecuzione di una didattica che se persa sarà persa per sempre senza possibilità di recuperare la situazione così come vogliamo la tutela della salute dei ragazzi attraverso la rigorosa applicazione dei protocolli di sicurezza sia all’interno che all’esterno delle strutture scolastiche”, ha spiegato il Codacons in un comunicato. La decisione di Emiliano infatti aveva scatenato non pochi malumori tra genitori e non solo.

IV Circolo Didattico Sigismondo Castromendiano, via Cantobelli, Lecce

 

La speranza ora è quella che la Regione Puglia riconsideri la propria posizione sulla chiusura delle scuole e si allinei ai parametri fissati dal Governo, consentendo, dunque, ai ragazzi di riprendere l’attività in presenza, nei limiti imposti dal dpcm. Il problema principale, sottolineano, non sono le strutture scolastiche e le scuole ma tutto quello che gira intorno, soprattutto i trasporti pubblici, come più volte ripetuto dal Ministero dell’Istruzione. La risposta, dunque, non dovrebbe essere la chiusura delle scuole ma un intervento incisivo sul nodo della gestione del traporti, così da permettere ai ragazzi di arrivare in tutta sicurezza a scuola.

Sono tre le direzioni su cui il Tar si è mosso accogliendo il ricorso cautelare presentato. Non ci sarebbero ragioni per passare alla didattica a distanza data la classificazione arancione della Regione Puglia, secondo l’ultimo dpcm. A questo si aggiunge che la motivazione dell’Ordinanza regionale non è tale da superare le valutazioni operate in sede di dpcm. La difficoltà che hanno molte famiglie di seguire la DAD, infine, si traduce in una sostanziale interruzione delle attività didattica e dei servizi all’utenza scolastica tanto da giustificare il provvedimento d’urgenza e la necessaria legittimazione del Codacons di Lecce.