Il Salento si è sempre vantato di possedere il gene dell’accoglienza, quel cromosoma “x” impresso nel carattere della gente del posto, capace di donare l’anima in modo gratuito. L’iniziativa «A Tavola con noi» ha soltanto dimostrato che la proverbiale ospitalità dei salentini che hanno aperto la porta a 71 rifugiati e richiedenti asilo, invitati a pranzo o a cena durante le festività. “Dove mangiano due, mangiano tre” dicevano i nostri nonni, insegnandoci forse uno dei valori più importanti nella vita.
I comuni nei quali Arci Lecce cura i progetti di accoglienza integrata si sono dimostrati pronti a tendere la mano, ad accogliere l’invito in cui si chiedeva semplicemente ad una famiglia di accogliere un rifugiato in un giorno di festa. Un modo per incontrare e conoscere le persone che sono ospitate sul territorio e che stanno provando a costruirsi una vita.
Dietro a ciascuno di loro ci sono delle storie da raccontare: si tratta di persone che hanno viaggiato tanto, attraversando il deserto, sbarcando sulle coste di Lampedusa o di altre località della costa italiana. Si tratta di persone che sono spesso al centro della cronaca e delle notizie dei telegiornali, ma con le quali è difficile interloquire, stabilire un rapporto di conoscenza che non sia mediato da pregiudizi, timore o semplice estraneità.
La risposta massiccia che il Salento ha dato al progetto “A tavola con noi!” dimostra, invece, che c’è davvero la necessità e la voglia di conoscere, di incontrare, di andare oltre la rappresentazione mediatica del fenomeno dell’immigrazione, per scoprire il volto di chi fugge da guerre, povertà e persecuzioni e ha trovato in un angolo del Salento la possibilità di ricominciare, di sperare in una vita migliore. Tendere una mano non costa nulla.
Aggiungi un posto a tavola, 71 rifugiati invitati a pranzo durante le feste dai salentini
Rifugiati e richiedenti asilo sono stati invitati a pranzo o a cena durante le festività dai salentini. Grande successo per l’iniziativa ‘A tavola con noi!’. Arci: ‘non avremmo mai immaginato una risposta così pronta e massiccia’.