AIP Puglia, esperti pugliesi presso il Ministero della Giustizia

Sono stati certificati i primi professionisti informatici della sicurezza secondo la norma UNI 11506. Sono stati in quattordici a sostenere l’esame, tutti membri di Associazione Informatici Professionisti.

Quattordici  professionisti, tutti membri di Associazione Informatici Professionisti, hanno sostenuto uno specifico esame per conseguire una certificazione professionale delle competenze, in conformità alla norma UNI 11506 e alle Leggi 4 e 13 appena promulgate lo scorso anno. Venerdì 10 Gennaio 2014 a Bologna, sono stati certificati i primi specialisti informatici della sicurezza, secondo la norma UNI 11506.

AIP-ITCS ha individuato quale partner strategico l’organismo di certificazione Kiwa-Cermet Italia, la principale società per la certificazione delle persone, nata recentemente dalla fusione dell’olandese Kiwa e la italiana Cermet e accreditata in Accredia secondo lo standard ISO/IEC 17024 per la certificazione delle persone.

I primi due profili professionali scelti tra i 23 previsti dalla norma sono: l’ICT Security Specialist e l’ICT Security Manager, per la redazione dello schema di certificazione, dei syllabus e dei test di esame sia orale che scritto è stato determinante l’apporto scientifico e culturale di CLUSITl’Associazione Italiana per la sicurezza informatica.

Tra i professionisti che hanno sostenuto positivamente l'esame, anche alcuni informatici della Puglia. Si sono certificati come ICT Security Manager, quindi, tra gli altri: Rosario Carrisi, Silverio Greco, Giuseppe Lodeserto, Enrico Trillo e Antonio Verardo. Mentre si sono certificati come ICT Security Specialist: Domenico Convertini e Roberto Greco.

Lo scenario delle professioni e dei professionisti sta subendo una rapida e interessante evoluzione, la Legge 4 e il Decreto legislativo 13, emanati nel Gennaio del 2013, infatti, possono influire in maniera rapida e positiva sia nel sistema dell’attestazione e certificazione professionale, sia nei sistemi formativi, a tutti i livelli, fino al terzo ciclo. Il quadro normativo di riferimento è completato dal decreto legislativo 206 del 2007 e dagli standard internazionali di riferimento come: la norma Uni Cei En Iso/Iec 17024:2004 che descrive i requisiti generali per organismi che operano nella certificazione delle persone, la linea guida Cen14:2010 per le attività di normazione sulla qualificazione delle professioni e del personale, l’Eqf (European qualification framework) e i repertori nazionali di Ateco, Istat e Miur che ci forniscono le tassonomie di mestieri e titoli.

Il Consiglio Direttivo di Associazione Informatici Professionisti esprime grande soddisfazione per essere arrivati primi a questo risultato, il Dott. Andrea Violetti, Presidente di Associazione Informatici Professionisti, Vice Presidente del Project Committee CEN/TC 428 Professions for ICT e Vice Presidente di Confassociazioni con delega per l’Agenda Digitale e Sistemi di attestazione e qualità, afferma “Da oggi il professionismo informatico italiano è ai vertici europei per la certificazione delle competenze. Associazione Informatici Professionisti continuerà l’impegno per il completamento della certificazione di tutti e 23 i profili previsti dalle norme tecniche e si da appuntamento per questo anno a Catania, il 16 e 17 Maggio 2014, dove in occasione del XXV Congresso Nazionale dal titolo “Professionisti: competenze per competere”, saranno approfonditi i temi dello sviluppo degli obiettivi previsti dell’Agenda Digitale Europea tra cui il sistema nazionale di attestazione delle competenze”.



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