‘Aiutateci a rialzarci’, appello disperato di una famiglia leccese

Un giovane ha distribuito e affisso ovunque il proprio disperato messaggio di aiuto: la sua famiglia, composta da madre anziana e sorella, non riesce a sopravvivere. Il ragazzo cerca un lavoro per far fronte alle necessità primarie.

Ha stampato circa 300 volantini, lasciandoli in ogni dove per la città, sui muri e sulle bacheche. Parliamo di un giovane disperato che oggi si trova costretto a chiedere aiuto in una situazione di indigenza che non più andare oltre. “Sono orfano di padre, con a carico mia madre anziana e malata – si legge sul volantino d’aiuto  – e mia sorella disoccupata. Viviamo in estrema povertà!”. Inizia così il messaggio di Andrea che racconta di aver tentato di sbarcare il lunario in tutti i modi per sostenere la propria famiglia, non riuscendoci, purtroppo.

Non vogliamo vivere nel benessere, ma quantomeno in una situazione dignitosa – continua l’appello – sono sempre stato onesto e lo rimarrò sempre. Non accetto soldi, ma voglio un qualsiasi lavoro ovunque esso sia”.

Cerca una speranza Andrea, per sé e per la propria famiglia. Non ci sono i soldi per l’affitto e per il pane e quindi oggi l’appello sale all’attenzione di tutti, in particolare delle istituzioni perché possano offrire un’opportunità per la famiglia di Andrea., una famiglia come tante, purtroppo, che vivono nella difficoltà.

Ed oggi alle porte del Natale, una simile richiesta d'aiuto suona ancora più disperata. Chi può aiuti Andrea e la sua famiglia.

Le iniziative di solidarietà non sono poche sul territorio. Una fra tutte l’evento previsto in piazza Palio per il prossimo 19 dicembre: un concerto di beneficenza per offrire un tetto a chi non ce l’ha. Come è avvenuto per Ugo Mennuni che finalmente potrà trascorrere un Natale in una casa, se pur mobile poiché si tratta di un camper, ma pur sempre con un tetto sulla testa e un pasto caldo da poter cucinare.

Sono tante le associazioni sul territorio che si occupano di dare una mano a chi ha bisogno, ma sicuramente l’impresa è ardua ogni giorno, in tempi in cui non è facile per nessuno trovare occupazione e quindi un po’ di serenità.



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