Si consiglia caldamente (in tutti i sensi del termine) di restare a casa, sotto le coperte, e godersi una domenica di mero relax; sorseggiando un tè, magari accompagnati dal dolce rumore della pioggia. Un’atmosfera romantica, o almeno così sembra se descritta in tali termini. Non è questa la chiave di lettura, però, con cui le forze dell'ordine interpretano il maltempo odierno, già annunciato dal messaggio di condizioni metereologiche avverse e criticità diramato ieri dal Dipartimento della Protezione Civile del Consiglio dei Ministri e dalla Regione Puglia. Il testo parla chiaro: “prevista possibilità di precipitazioni a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Venti forti, con possibili mareggiate lungo le coste esposte. Dalla serata odierna e per le successive 24 – 36 ore si prevede criticità ordinaria e livello di preallerta”.
Dei sintomi, quelli riportati nel testo inviato alle Prefetture di competenza, che i cittadini – pugliesi e salentini – avevano avvertito da diversi giorni a questa parte. Uno strano freddo intenso, quasi glaciale, a cui i leccesi non sono affatto abituati. La colpa di tutto ciò va rintracciata nella perturbazione, proveniente dal Nord Atlantico, denominata “Ivan” e ribattezzata dai quotidiani “Ivan il terribile”. Non a caso, gli effetti dell’ondata fredda coinvolgono tutta Italia. Allerta meteo e misure precauzionali – specie quelle volte a specificare un serio rischio idrogeologico – corrono lungo l’Italia intera, oltre che verso il suo ‘tacco’.
E ripartiamo proprio da Lecce e dal Salento. Che non sarà la classica giornata di sole lo si era già capito, sebbene le previsioni risultino tutt’altro che confortanti. Oggi la temperatura massima raggiungerà i 7°, venti deboli mattina e pomeriggio (provenienti da Sud Ovest), e soprattutto pioggia. Il momento più forte dovrebbe sentirsi intorno a metà mattinata in virtù dei probabilissimi temporali; dopodiché, tuoni e lampi finiranno il proprio ‘lavoro’ verso le 12.00, sebbene i cieli non smetteranno di regalarci acqua, e pure in abbondanza. Guardiamo al lato positivo, però: un pretesto per giocare a tombola con i propri parenti, o affidarsi ad altri intrattenimenti natalizi.