La storia è nota e risalente nel tempo. Vecchia non quanto il mestiere in questione, ma certamente annosa e che sta portando i residenti di una zona di Lecce sull’orlo dell’esasperazione. Torniamo a parlare, cioè, del giro di prostituzione che da anni perseguita il quartiere Rudiae-Stazione del capoluogo barocco.
Da lunghi mesi i cittadini del quartiere sono alle prese con urla, schiamazzi, via vai di auto e di clienti, donne agli angoli della strada che, spesso, turbano la normale quotidianità dei leccesi. Il tratto compreso tra Via Martiri d’Otranto e via Don Bosco è praticamente sotto assedio. Prostitute che lavorano proficuamente durante tutta la notte e che, qualcuno giura, espletano i propri bisogni corporei per strada. Extracomunitari che si ubriacano e diventano molesti per i passanti. Negozi costretti a chiudere per la mancanza di serenità nello svolgimento della propria attività commerciale.
‘La situazione di Via Don Bosco, a pochi metri dalla stazione leccese, è ormai diventata incandescente: le continue lamentele dei cittadini, fautori di numerose richieste e raccolte firme, sono ad oggi ancora inascoltate’. Questo è quanto denuncia l’associazione Carpe Diem.
‘A pochi passi invece, in via Duca degli Abruzzi, la presenza quasi fissa di una volante della Polizia Municipale ha portato ad un ripristino della tranquillità. Perché lasciare inascoltate le richieste dei residenti in via Don Bosco?’, si chiede Giorgio Pala, presidente di Carpe Diem.
‘Proprio in un momento di frattura tra la cittadinanza e la Polizia Municipale, causata dalla recente polemica sulle multe sarebbe opportuno istituire dei veri e propri gabbiotti dei vigili, aperti a tutte le ore e con la presenza di almeno un poliziotto al suo interno assieme ad un collega che si occupi contemporaneamente di vigilare il quartiere – propone. L'utilizzo di due membri del personale della Polizia Municipale a rotazione garantirebbe ai residenti la tranquillità che solo la presenza fissa di uomini in divisa potrebbe garantire’.
Il tema sarà certamente tra i punti salienti della prossima elettorale per il rinnovo dell’Amministrazione Comunale. ‘la sicurezza sarà un tema centrale prima del voto della prossima primavera – chiosa ancora Pala. Non è giusto che chi risiede in quartieri non centralissimi debba avere paura di tornare a casa nelle ore buie, soprattutto in virtù del fatto che basterebbe poco per risolvere questo annoso problema’.
‘Ci appelliamo – conclude la nota di Carpe Diem – al Comandante della Polizia Municipale, oltre ovviamente al Sindaco e all'Assessore competente, per una rapida soluzione che abbia come scopo unicamente quello di tutelare i cittadini che risiedono in via Don Bosco e nelle zone limitrofe’.
