Anonymous attacca il sito della Regione: il progetto Tap nel mirino degli hacker

Nelle scorse ore gli hacker del gruppo Anonymous Italia sono riusciti a entrare nel sito della Regione Puglia. Operazione ‘Greeen Rights’ quella messa a segno dagli anonimi e che hanno lanciato un messaggio chiaro contro il gasdotto Tap. ‘Nessun danno’, rassicurano dalla Regione.

Gli hacker di Anonymous arrivano anche sul sito istituzionale della Regione Puglia. Da qualche ora, infatti, sul blog del gruppo con le maschere bianche campeggia un eloquente messaggio: ‘Sorry Regione Puglia, abbiamo premuto “delete” cancellando il database’.

Un messaggio chiaro: la banca dati della Ragione sarebbe andata cancellata. I motivi alla base dell’attacco online non sono stati chiariti, ma sullo sfondo del blog degli ‘anonimi’ che riporta il messaggio indirizzato ai vertici di via Capruzzi, appare evidente una foto del gasdotto che Tap vorrebbe realizzare nel tacco d’Italia, Melendugno o Brindisi che sia.

Salve Cittadini Pugliesi, Noi siamo Anonymous & LulzSec’, spiegano gli hacker. ‘Negli ultimi tempi nel nostro paese si stanno verificando sul piano ambientale scelte che pian piano stanno distruggendo innumerevoli paesaggi che prima potevano essere definiti come meraviglie dell’Italia e del mondo. Abbiamo assistito alla cementificazione con Expo, alla deforestazione, ed adesso anche sul piano petrolifero, il nostro Governo si cimenta per tingere come fonte di guadagno, stuprando risorse naturali limitate e distruggendo luoghi e faune che rendono il nostro pianeta unico nel sistema solare.

Ma se non bastasse – proseguono gli Anonymous – l’interesse alla moneta è più forte della salute e della conservazione paesaggistica. Se infatti nell’Adriatico troviamo le petroliere, nel mediterraneo il nostro Governo, agevolato da una mancanza politica nel territorio (Brindisi e dintorni), insieme a quello Russo, si è prestato pensato ad iniziare una installazione di tubi lunga km fin alla Russia per il trasporto di Gas.

Basta cavi, cemento o ferro. Basta distruggere il mare, già turbato dalle vostre petroliere e dalle imbarcazioni. Chiediamo ai Cittadini della zona  – concludono – di mobilitarsi per prevenire una distruzione del paesaggio Pugliese, di dire No al Governo e scegliere per la propria regione quali politiche adottare e quali infrastrutture adoperare’.

Le conferme dell’attacco degli hacker è stato confermato dalla stessa Regione Puglia che, però, precisa come il server non sia stato toccato: nessun danno irreversibile al database, quindi, sebbene il sito per qualche sia stato messo fuori uso.



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