Un territorio che ha una lunga storia da raccontare ed una storia che vuole passare al vaglio della scienza. È caccia agli antenati attraverso lo studio del Dna: infatti sarà la ricerca a dire se la popolazione della Grecìa salentina ha origini greche, a partire dallo studio del loro patrimonio genetico. L’appuntamento è previsto per giovedì 10 ottobre alle ore 18:00 nell’ex Convento dei Domenicani, sede del comune di Sternatia.
La ricerca voluta dall’Unione dei Comuni grichi e dall’Università del Salento ha l’obiettivo di identificare le origini della popolazione dell’area ellenofona del Salento attraverso l’analisi del Dna. E per portare avanti questa ricerca la popolazione sarà coinvolta attivamente nel reclutamento di campioni necessari allo studio.
Presente all’incontro di giovedì il Sindaco di Sternatia Massimo Manera, insieme a Roberto Casaluci, presidente dell’Unione dei Comuni della Grecìa salentina e a Luigi De Bellis, Direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali.
Lo studio, però, non è nuovo nel panorama internazionale. Infatti, passate ricerche sul Dna hanno portato a stabilire da dove provenivano i primi esseri umani sulla Terra e le loro principali migrazioni.
Grazie all’ausilio delle ricerche genetiche condotte dalla Prof.ssa Valeria Specchia, genetista dell’Università del Salento e dal Prof. Andrea Novelletto, genetista dell’Università di Roma Tor Vergata, l’obiettivo è quello di fare luce sulle migrazioni che hanno portato alla formazione di una popolazione tuttora accomunata da una forte identità linguistica e culturale ma di cui non è mai stata indagata l’identità genetica.
Una ricerca che mira alla conservazione e promozione dell’enorme patrimonio di stratificazione storica che è proprio della Grecìa salentina.