Antonio Rotundo (Pd) chiede di accelerare l’apertura dell’area parcheggio dell’ex Enel: ‘E’ una questione urgente’

Torna sul dibattito politico legato all’apertura dell’area parcheggio presso l’ex Enel di Lecce l’esponente del Partito Democratico cittadino Antonio Rotundo. ‘E’ una questione sempre più urgente, dalla quale dipende il varo del nuovo piano traffico voluto dal Comune’.

È ancora nel vivo il dibattito che già da alcuni mesi ha come protagonista l’area dell’ex Enel, in pieno centro cittadino a Lecce. La zona, infatti, è stata individuata come possibile area parcheggio, ma tarda ad arrivare il taglio del nastro definitivo che ne sancisca l’apertura. Nel dibatto, oggi, si è inserito ancora una volta Antonio Rotundo, esponente del Partito Democratico leccese e componente della Commissione controllo al Comune.

‘Quando a luglio come commissione controllo visitammo il sito del parcheggio ex Enel per verificare lo stato di avanzamento dei lavori da parte della proprietà – afferma Rotundo – ci fu comunicato che era stata presentata all’Amministrazione Comunale una proposta di convenzione per l'uso pubblico della struttura e che nel giro di tre mesi il parcheggio poteva essere attivato’.

La questione, a detta dell’esponente del Pd, è molto delicata, poiché ‘Voglio ricordare che l'entrata in funzione del parcheggio che può contenere sino a 800 posti auto – prosegue nel suo comunicato Rotundo – è la condizione necessaria a cui il governo cittadino ha subordinato il via al nuovo piano del traffico che è stato predisposto dagli Uffici ed approvato con delibera della Giunta comunale oltre quattro anni fa, precisamente il  9 maggio del 2011, e rimasto nel cassetto proprio in attesa del parcheggio ex Enel’.

Rotundo, allora, alza la voce, chiedendo una decisa accelerata alle procedure di apertura dell’area, e ribadisce le sue intenzioni: ‘Alla luce di ciò – conclude – domattina la commissione controllo tornerà sull'argomento per avere notizie sulla valutazione dell'Assessorato al traffico sull'apertura del parcheggio, considerato lo scarto che c'è tra l'urgenza della sua attivazione e i tempi di esame della convenzione’.



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