Aqp, inaugurato nel pomeriggio il primo tratto dell’Acquedotto del Sinni Tre

Un’importante condotta idrica quella inaugurata che consentirà di ottimizzare l’approvvigionamento idrico in alcuni comuni. Presenti le massime cariche dell’Acquedotto Pugliese, oltre all’Assessore Loredana Capone e al Presidente dell’Autorità Idrica Pugliese, Paolo Perrone.

Erano presenti Nicola Costantino, Amministratore Unico e Nicola Di Donna, Direttore Generale di Acquedotto Pugliese SpA, insieme al Presidente dell’Autorità Idrica Pugliese e Sindaco di Lecce, Paolo Perrone e dell’Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia Loredana Capone alle 14.00 di questo pomeriggio, presso il serbatoio di “Zanzara”, nel territorio di Nardò per l’inaugurazione del primo tratto dell’Acquedotto del Sinni – Terzo Lotto, che consentirà di ottimizzare l’approvvigionamento idrico nei comuni di Veglie, Leverano e Copertino e nelle marine di Nardò e Porto Cesareo.
 
Una condotta lunga 12 km quella inaugurata, realizzata grazie all’ausilio dei fondi comunitari resi disponibili dalla Regione Puglia e che rappresenta lo spaccato iniziale della nuova dorsale ionico-salentina, destinata ad affiancare ed estendere la capacità idrica del vecchissimo ramo ionico del sifone leccese
 
Non appena i lavori saranno terminati, il nuovo acquedotto, vanterà la lunghezza di ben 27 km e mezzo ed è realizzato in acciaio spessorato, in grado di fare fronte alle pressioni elevate e presenta un diametro di 1.400mm.
 
Per dimensioni e lunghezza, l’Acquedotto del Sinni rappresenta una delle maggiori infrastrutture cui ha dato vita negli ultimi anni l’Acquedotto Pugliese, a servizio della penisola salentina.
L’opera in fase di costruzione è dotata di organi di regolazione automatici, con trasferimento di dati in remoto e telecontrollo diretto e a distanza.
 
Imponente il transito delle portata che, grazie all’ampiezza della conduttura, potrà raggiungere la capacità di 1.400 litri al secondo.
 
Infine, quello messo in atto è un progetto, rispettoso dell’ambiente e delle peculiarità del paesaggio, come testimonia l’intenzione di prevedere la costruzione di  una pista ciclabile della larghezza di 4 metri che interesserà l’intero tracciato della condotta.