Nuovo match e nuova vittoria per il Napoli, che domenica 23 aprile ha battuto 1-0 la Juventus, accelerando verso la meta tanto agognata, quella dello scudetto. La notizia ha fatto furore sia sui social che nelle piazze e ognuno ha festeggiato a modo proprio, non solo riunendosi con gli amici tifosi per le strade delle città, ma anche approfittando dei bonus slot senza deposito che sono fioccati sulle slot dedicate al calcio in generale. Dopotutto, condividere vuol dire prendere parte alle vincite, ovunque avvengano!
La vittoria contro la Juventus è stata l’occasione per ripercorrere il percorso seguito sia dai giocatori che dall’allenatore stesso, Spalletti, il quale non si è tirato indietro nel raccontare gli inizi dal basso, quando la sua situazione economica non gli consentiva di accedere a determinati privilegi o comodità. Come si dice, il successo ha un sapore diverso quando i sacrifici affrontati sono stati tanti. Soddisfazione raddoppiata quindi, anche per il fatto che a essere stata sconfitta è la squadra più titolata d’Italia, che ha fatto parlare molto di sé e lo fa tuttora con riferimento allo scandalo di calciopoli.
La vittoria del Napoli ci fa però ripensare a un’epoca del calcio diversa, quella dei grandi giocatori che hanno fatto la storia del calcio italiano e che include a pieno titolo Diego Armando Maradona, considerato da molti il più grande giocatore di tutti i tempi. Stilare classifiche è sempre difficile, soprattutto perché a volte i criteri sono soggettivi e perché la grandezza e il talento sono difficilmente paragonabili. Anche in questo caso, i fan del calciatore argentino sanno come mantenere viva la loro dedizione grazie ai bonus slot senza deposito che consentono di selezionare quelle video slot dedicate proprio a lui, Maradona, senza incidere troppo sul proprio budget personale.
La parabola del Napoli calcio: dall’epoca d’oro al declino, fino alla rinascita
Quella del Napoli è una storia fatta di passione e ambizione, come avviene per tante squadre. A fare la differenza però è stata la presenza di personaggi del calibro di Maradona, che hanno dato ancora più visibilità alla squadra e, di conseguenza, hanno reso più evidente la fase di declino della squadra.
L’epoca d’oro della squadra partenopea fu quella degli anni ‘80, quando a seguito di uno scudetto perso per un soffio, il presidente della squadra Ferlaino decise di acquistare Maradona, “el pibe de oro”, oltre a una cerchia di altri giocatori di primo livello. I risultati non tardarono a farsi sentire, dato che tra scudetti, Coppa Italia e Coppa Uefa, il Napoli formò una vera costellazione di successi.