La ASL di Lecce sul Polo Pediatrico del Salento: “è una priorità”

“La Direzione Generale della ASL Lecce – spiega il DG – ha dato vita ad un comitato paritetico con l’Associazione Tria Corda impegnando figure prestigiose quali i direttori della Pediatria di Lecce, della Chirurgia Pediatrica e della Oncoematologia Pediatrica, con la supervisione del Direttore Sanitario.

Il Polo Pediatrico del Salento è e resta una nostra priorità. Parola di Narracci, Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale di Lecce, che torna sull’argomento facendo leva sull’intesa totale che regnerebbe con la Regione Puglia.

“La Direzione Generale della ASL Lecce – spiega il DG – ha dato vita ad un comitato paritetico con l’Associazione Tria Corda impegnando figure prestigiose quali i direttori della Pediatria di Lecce, della Chirurgia Pediatrica e della Oncoematologia Pediatrica, con la supervisione del Direttore Sanitario. Nulla oggettivamente può mettere in discussione l’impegno della ASL in tal senso, tanto più che nel disegno dipartimentale sono state previste strutture organizzative frutto anche delle sollecitazioni giunte da Tria Corda, come “reumatologia e immunologia pediatrica” e “osservazione breve polo pediatrico”, ossia il pronto soccorso pediatrico, oltre a “neonatologia” e a “endoscopia pediatrica”. Tali strutture diventeranno operative il prima possibile, con risorse umane, tecnologiche e spazi fisici dedicati.

Lo sviluppo organizzativo del Polo proseguirà con la individuazione di ulteriori professionalità che coprano il più possibile le varie discipline specialistiche. Così come sono già individuati gli spazi fisici ove allocare il Polo Pediatrico all’indomani dell’apertura del nuovo DEA del “Vito Fazzi” e finanziati i necessari lavori di adeguamento. Di tutti questi argomenti si tornerà presto a parlare nel comitato ASL-Tria Corda, che riceverà nuovo impulso con la nomina del Direttore Sanitario in sostituzione del dr. Sanguedolce.

Per quanto attiene Oncoematologia Pediatrica, la sua collocazione nel Polo Pediatrico è naturale ed è un dato di fatto sul quale non c’è molto da discutere. La Direzione Generale tornerà sulla Organizzazione Dipartimentale per rendere ancora più visibili tali collegamenti e fugare ogni dubbio in proposito.

Infine – conclude Narracci – si ribadisce che il punto di riferimento per la nostra azione è la garanzia di offrire a tutti i pazienti dignità e adeguatezza dei luoghi di cura e umanità nella gestione dei percorsi assistenziali. Su questo punto riteniamo di non dovere prendere lezioni da nessuno, ma di confrontarci con tutti nel supremo interesse dei cittadini”.



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