I salentini in Svizzera promuovono il territorio. Fatica e impegno dietro l’Expo a Winterthur

MyApulia – Sorrisi & Sapori dal Salento – Expo 2019, ha portato uno spicchio di Salento a Winterthur. Sabato 6 e domenica 7 aprile, l’atmosfera della più tipica delle feste paesane ha regalato una boccata di “aria di casa” ai tanti salentini residenti in Svizzera

Si è conclusa l’edizione 2019 di Expo MyApulia – Sorrisi & Sapori dal Salento a Winterthur.

Dietro ogni evento che si rispetti vi sono mesi e mesi di lavoro, c’è impegno economico, tensione e preoccupazione. Semmai fosse possibile quantificare ansia e stress, potremmo dire che il carico è veramente notevole, specie se si considera che l’evento che stiamo per raccontare si è svolto all’estero, più precisamente in Svizzera.

Due giorni di festa che l’Associazione Pugliesi di Winterthur, presieduta da Luigi Cazzato, e l’Agenzia Futura di Roberto Cazzato, hanno organizzato per i propri conterranei e che ha concentrato i profumi, i colori e i sapori del Salento nelle imponenti sale delle Scuderie di Winterthur.

La manifestazione è iniziata con un momento istituzionale nel quale sono intervenuti oltre agli organizzatori Luigi Cazzato e Roberto Cazzato, il presidente della Federazione Associazioni Pugliesi Svizzera, Italo Conte, il sindaco di Winterthur, Michael Künzle, il sindaco di Cannole, Leandro Rubichi oltre ad alcuni operatori culturali.

A fare da cornice all’Expo MyApulia, musica e cabaret arrivati direttamente dal Salento con Antonio Amato Ensemble e gli Scemifreddi.

Promuovere il territorio all’estero

Sicuramente importante e necessario il lavoro delle associazioni che promuovono il territorio. Ma in questo caso, ancor più ammirevole è lo sforzo di chi, fuori dai confini territoriali, promuove, non senza sforzi, la propria cultura regionale.

In Svizzera i pugliesi sono presenti con una comunità numerosa che ha mantenuto un legame profondo con la propria terra. Come veri ambasciatori, i pugliesi che da anni vivono in nei vari Cantoni elvetici, raccontano la loro terra rendendola attraente e affascinante.

Promuovere lo sviluppo territoriale significa, soprattutto, far conoscere la storia e la cultura di un territorio. Cultura che porta con se tradizioni, cibo buono e folclore autentico. Capisaldi intorno a cui deve ruotare un’attività attenta e non approssimativa affinché ci possa essere una ricaduta economica concreta.

Raccordare le associazioni dei corregionali presenti in Svizzera, gli operatori della promozione turistica territoriale in Italia e le istituzioni è uno step essenziale e doveroso.

Queste attività, di fatto, meritano un sostegno, anche e soprattutto dalla politica, che deve supportare chi investe per sviluppare relazioni commerciali e culturali.

Identità e sviluppo

I nuovi modelli economici considerano il territorio come il risultato di un vincente equilibrio tra crescita economica, rispetto dell’ambiente, protezione delle proprie radici, promozione degli individui e qualità della vita.

Il concetto di protezione delle proprie radici racchiude una nozione fondamentale: quella di autenticità, reale fattore costruttivo dell’identità di persone, gruppi e comunità.

Veicolare elementi come identità e autenticità risulta, dunque, strategico. Creare sinergie e realizzare reti attraverso l’associazionismo consentirà di innescare circoli virtuosi.

La partita da giocare è importante. In palio c’è lo sviluppo di un territorio che diventa meta turistica per tanti cittadini stranieri.

Imparare ad offrire l’accoglienza qualificata che questi si auspicano, sarà un altro tassello fondamentale. Ma quella della formazione è un’altra storia, tutta ancora da scrivere…