«Attenzione e prudenza» Per un Ferragosto sereno, i consigli del 118

Intervista di leccenews24.it a Maurizio Scardia, direttore del servizio 118 per la provincia di Lecce. «L’alcol sta diventando il nemico numero 1. Ma attenzione anche alla strada e al mare»

È vero gli appelli non sempre servono a molto, ma quando a farli è Maurizio Scardia, responsabile del 118 salentino, che ogni giorno è in trincea con la gestione delle emergenze sanitarie che si verificano sulle strade, nei locali della movida e sulle spiagge della provincia di Lecce, allora un po’ più d’attenzione bisogna prestarla.

«Mi sento di dire e ripetere senza indugio per ferragosto e per tutti gli altri giorni dell’anno che bisogna fare attenzione, molta attenzione, quando si è sulla strada. Bisogna pensare non solo alle conseguenze personali ma anche a quelle nei confronti dei passeggeri che si trasportano e alle persone coinvolte eventualmente nei sinistri. Bisogna rendersi conto appena si sale in auto se si è stanchi o meno e comportarsi di conseguenza. Se non si è nelle ottimali condizioni psicofisiche per guidare, allora bisogna fermarsi. Una sosta in più non sposta nulla nella vita, anzi la salva! Se ci si sente bene, bisogna guidare sempre con prudenza

Già, sono la disattenzione e l’imprudenza la causa delle chiamate al 118 e purtroppo non sempre tutto si risolve con un primo intervento.
« L’altra cosa importante è quella di fare attenzione al mare che è un nostro amico, ma che può essere molto pericoloso. Bisogna evitare di stare al sole per ore e poi fare il bagno perché il rischio dello sbalzo termico è sempre in agguato. Infine, infine l’ultima raccomandazione è quella più pressante. Non bisogna bere, anzi bisogna sempre assumere  l’alcol in maniera consapevole. Se non si fa così si diventa un pericolo per sé e per gli altri. »

Proprio l’abuso dell’alcol è parso essere il nemico numero uno di questa estate salentina
«Direi che siamo in linea con i dati degli altri anni, ma va evidenziato come sia un fenomeno che ha iniziato a farsi sentire negli ultimi 6/7 anni, quello che si deve rilevare, però, rispetto alle scorse stagioni e l’abbattimento dell’età di chi inizia ad assumere alcolici, negli ultimi tre anni è emerso che l’età degli assuntori va dai 15 ai 30 anni. E dal punto di vista dell’emergenza questo fa sì che siamo impegnati in maniera più elevata per quanto riguarda questi casi.»
Nella maggior parte dei casi, fortunatamente, l’emergenza alcol si affronta e si risolve, almeno da un punto di vista farmacologico, nell’immediato.
«Il problema non sono tanto i risvolti dal punto di vista della salute, il problema è l’impegno dei nostri mezzi, perchè invece di doversi recare a prestare assistenza ai traumatizzati in maniera grave o a quelli colpiti da problemi cardiologici o respiratori, ci troviamo a dover affrontare quelle emergenze che riguardano e toccano un punto di vista socio-sanitario. »

Molto spesso, insomma, per andare a prestare soccorso a chi irresponsabilmente ha bevuto e si sente male, si lasciano scoperte aree di territorio in cui si verificano incidenti ben più gravi
«Purtroppo c’è una grave carenza di mezzi e bisogna affrontare tutte le emergenze con un occhio particolare alla tempistica di intervento. Altrimenti il tutto va a ricadere sul Pronto Soccorso. Se non si riesce a risolvere la situazione in breve tempo e si è poi costretti a portare l’assistito al Pronto Soccorso si ingolfa sempre di più la struttura.»

Una riflessione sullo stato del 118 in provincia di Lecce e sulle politiche sanitarie in Puglia va fatta
«Copriamo una superficie molto vasta di 97 comuni e diverse centinaia di chilometri di costa e nel periodo estivo, grazie all’affluenza dei turisti, il territorio è molto popoloso. C’è un tavolo regionale, del quale faccio parte, nel quale si è deciso di aumentare il personale a disposizione. Comunque abbiamo come fascia costiera un aumento di ben 11 ambulanze, a volte non sono neanche infermierizzate, ma questo serve a dare qualche risposta in più, ma bisogna dire che il problema riguarda tutte le regioni d’Italia che sono costrette a fare i conti con questo periodo di risorse economiche scarse. In un periodo di spending review, la Regione Puglia è sottoposta al patto di stabilità e non ci si possono permettere sprechi di risorse. »



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