Riceviamo e pubblichiamo gli auguri di buon anno per il Salento dal presidente dell’Associazione Anna e Valter, una delle associazioni di volontariato più operative e generose del territorio che tanto aveva fatto nel periodo della pandemia per chi aveva perso tutto e non aveva nulla, nemmeno di che mangiare. All’uscita da quel tunnel ecco una guerra assurda, quella subita dall’Ucraina: è stata proprio l’Associazione Anna e Valter a realizzare il primo Centro Raccolta di beni di prima necessità a favore dei profughi. E poi la lotta di tutti i giorni contro le indigenze, le povertà, le ingiustizie.
‘Sta per volgere al termine uno degli anni più difficili da quando è nata l’Associazione Anna e Valter. La guerra ha colpito il popolo ucraino e noi non potevamo esimerci dall’essere d’aiuto ai profughi, per senso di responsabilità certamente, ma anche perché uno dei motivi della nascita di questa associazione è proprio quello di aiutare il prossimo. Un lavoro duro che in pochi giorni ci ha visto diventare a Lecce il centro di raccolta provinciale degli aiuti umanitari di tutti i tipi. Abbiamo tenuto testa a tutto, pur essendo solo in 4 persone. Ebbene sì, per 44 incessanti giorni abbiamo sostenuto il popolo ucraino a distanza, raccogliendo beni di prima necessità da tutto il Salento. Il tutto partiva dall’oratorio dei Salesiani di Lecce, grazie alla disponibilità di Don Francesco ReDavid.
Abbiamo vissuto giornate tristi insieme ad Anastasia Nitsoy tra chiamate, messaggi di aiuto che ci arrivavano direttamente da persone nascoste per via dei bombardamenti ed attestati di stima da parte dell’Ambasciata ucraina.
Le nostre forze erano limitate e solo con pochi aiuti da parte di amici, così dopo 44 giorni ci siamo fermati, pensando anche a chi arrivava nel nostro territorio, creando un corso di lingua italiana gratuito ed un percorso d’integrazione nella nostra città, grazie al grandioso aiuto delle insegnanti e alla disponibilità delle Officine Cantelmo.
Ad agosto abbiamo terminato il nostro mandato riprendendo le nostre attività di sempre, che ci hanno visto in giro per il Salento tra scuole e comuni, per molti siamo identificati come “Gli Invisibili”. E di sicuro lo siamo per le istituzioni Italiane, ma non per la gente comune perché solo grazie alle associazioni di volontariato che non guardano ai benefici economici ma alla crescita sociale del proprio territorio, si riesce a non essere invisibili ma costruttivi e a volte più operativi delle stesse istituzioni.
Saremo sempre al fianco dei più deboli, continuando a sensibilizzare il territorio anche nel 2023, il nostro augurio è quello che il nuovo anno porti serenità e salute a tutti…Buon Anno, Salento!’.