L’autovelox del Comune di Melpignano posizionato sulla Lecce – Maglie non è omologato e per il Giudice di Pace di Lecce, l’ Avv. Maria I. Goffredo, le multe elevate dalla Polizia Municipale del paese della Grecia Salentina sono nulle.
È questo l’innovativo principio espresso nella recentissima sentenza n. 5783/19 del 9 dicembre scorso, con cui è stato accolto il ricorso proposto da un automobilista multato per aver superato il limite di velocità consentito dal Codice delle Strada, attraverso una postazione fissa, proprio dalla Polizia Municipale del paese che è la capitale della Notte della Taranta ma che gli automobilisti conoscono altrettanto bene da quando l’amministrazione comunale ha deciso di posizionare un apparecchio sulla strada che conduce da Lecce a Maglie e viceversa e che fa strage di punti sulle patenti oltre che di denari.
Ovvio adesso, a detta del legale dell’automobilista ‘salvato’, l’avvocato Alfredo Matranga, che, dopo tale pronuncia, ad essere a rischio di annullamento siano migliaia di verbali elevati dalla P.M. di Melpignano.
Per il Giudice di Pace di Lecce, in particolare, sono da censurare sia le scarse informazioni e la relativa illuminazione della segnaletica che con il necessario anticipo dovrebbe avvisare tutti gli automobilisti sulla collocazione del photored – proprio per evitare pericolosissime frenate dell’ultimo momento che potrebbero causare altrettanti incidenti – sia l’inesistenza dell’omologazione dell’apparecchio.
Già, proprio l’omologazione potrebbe essere la causa dell’annullamento di grappoli di multe elevate.
Secondo il Giudice di Pace, visto che nel caso in questione, non era mai stata prodotta in giudizio l’omologazione dell’apparecchiatura, sarebbe plausibile il fatto che quella omologazione non ci sarebbe mentre risulta assolutamente necessaria per la legge italiana dal momento che quel dispositivo è approvato dal Ministero per i Trasporti, stante il combinato disposto degli artt. 45 e 142 CdS e 192 e 345 Reg. CdS.
Al Giudice di Pace non è bastata, insomma, la sola approvazione di quel marchingegno nato per evitare la folle corsa su quel tratto viario da parte di automobilisti irresponsabili. Oltre all’approvazione serve anche l’omologazione del macchinario necessaria per certificare il suo corretto funzionamento e la sua giusta taratura.
Ricordiamo che l’installazione del photored in quel punto creò grandi dissidi anche all’interno della stessa maggioranza di Melpignano: il consigliere regionale Sergio Blasi più volte si lamentò con il Sindaco del suo paese per quella scelta amministrativa che definì ‘subdola‘ correva il rischio di trasformarsi in uno strumento più utile a fare cassa che a salvaguardare vite umane.
Ad onor di cronaca va detto che molti sono, invece, i cittadini che lo hanno considerato salvifico (il sindaco di Melpignano rivendica la decisione), proprio per il fatto che in quel tratto, come in tanti altri, gli automobilisti sono soliti schiacciare il piede a tavoletta sull’acceleratore essendo un pericolo per sé e per gli altri.
Ma la sentenza del Giudice di Pace di Lecce adesso farà molta più chiarezza sulla vicenda. Forse.
