La gazza marina è tornata in Salento. Mancava da più di un secolo

Esultano gli studiosi ambientali, pochi giorni fa la gazza marina avvistata nell’area protetta di Porto Cesareo.

Ad occhi inesperti e a prima vista sembra un pinguino ma si tratta della gazza marina detta “Alca torda” che richiama, quando è a pelo d’acqua, il noto uccello antartico.

Avvistamenti decisivi e documentati hanno fatto esultare gli studiosi ambientali, come quello di pochi giorni fa nell’area marina protetta di Porto Cesareo.

Quasi certamente durante la sua migrazione, che a causa dei forti venti da sud ovest sta interessando nuovo territori in precedenza mai toccati prima, come è accaduto di recente in Calabria, ha trovato l’occasione per fare una sosta speciale.

In Puglia ne sono state avvistate pochissime in oltre 100 anni, mentre è più facile scorgerla nel Tirreno settentrionale.

A parlarci della presenza dell’Alca torda, è stato il biologo Giacomo Marzano, direttore del settore fauna della Riserva Naturale di Torre Guaceto, che ha ricordato l’origine del volatile e i suoi comportamenti.

La Gazza marina, parente delle rondini di mare e dei gabbiani, pesca sott’acqua usando le ali come propulsore per inseguire piccoli pesci, ed è molto veloce. Questo animale nidifica in nord Europa, dall’Inghilterra alla Scandinavia e sverna in mare aperto, più che altro nell’Atlantico ma alcuni esemplari arrivano fin dentro il Mediterraneo. È un animale marino che raramente raggiunge la terra, ed averlo avvistato in un tratto di mare così prossimo alla riva costituisce certamente un grosso risultato.



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