Avvocati di Lecce ancora in agitazione. Decisa all’unanimità ‘astensione di due giorni’

L’assemblea dell’Ordine degli avvocati di Lecce ha deciso all’unanimità: astensione di due giorni prevista per il 29 e 30 giugno prossimo e una nuova assemblea indetta per il 16 settembre in cui stabilire se continuare o meno l’astensione nelle forme di legge.

È iniziata con un saluto, l’ultimo, all’avvocato Angelo Pallara, stroncato all’età di 57anni nella notte di sabato scorso da un infarto che non gli ha lasciato scampo, l’assemblea straordinaria degli iscritti all’Ordine degli Avvocati, convocata per oggi, 25 maggio, nell’Aula Magna della Corte di Appello di Lecce. Era inevitabile che il pensiero fosse tutto dedicato alla scomparsa improvvisa del noto penalista, tra i migliori del Salento. È il terzo lutto che ha colpito, come un fulmine al ciel sereno, il foro leccese nel giro di pochi mesi. Prima di Pallara erano scomparsi il 7 febbraio dello scorso anno per cause naturali gli avvocati Elio Maggio e Vincenzo Mariano.

Dopo essersi stretti nell’ultimo abbraccio nella chiesa di Sant’Antonio a Fulgenzio dove ieri pomeriggio si sono svolti i funerali del professionista che aveva da poco tagliato il traguardo dei 30 anni di attività, anche nella riunione del Consiglio dell’Ordine di oggi non sono mancati i messaggi di stima  e rispetto. Di più, come una sorta di promessa, è stata affermata la volontà di organizzare presto iniziative per onorare la sua memoria.

Le toghe salentine si sono riunite per discutere e deliberare su un unico ordine del giorno ovvero la verifica degli obiettivi fissati nella precedente assemblea del 30 marzo 2015. La decisione è stata presa all’unanimità: dopo le divisioni degli ultimi tempi, questa volta il Consiglio si è dimostrato unito e, per acclamazione, ha optato per l'astensione di due giorni indetta per il 29 e il 30 giugno prossimo. Motivo: "sottoscrizione di protocollo d'intesa per il gratuito patrocinio".
 Di più, dopo l’estate, il 16 settembre per l’esattezza sarà convocata un’altra riunione in cui si deciderà se indire altre giornate di astensione.



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