Babbo Natale torna al Fazzi. E il sogno della “Ludo Barella” diventa realtà

E’ stato Babbo Natale a consegnare il dono ai piccoli pazienti del reparto di Pediatria dell’ospedale Vito Fazzi: la “Ludo Barella” renderà meno traumatica la dimensione ospedaliera. La barchetta è frutto della donazione dell’Associazione “Cuore e Mani aperte verso chi soffre-Onlus” di Don Gianni Mattia.

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Dopo il sottomarino del Capitan Nemo, a rendere meno traumatica la parentesi ospedaliera dei piccoli pazienti del Fazzi, arriva la Ludo Barella.

Alla presenza del Direttore Generale della ASL, Silvana Melli, del presidente e del vice-presidente dell’Associazione “Cuore e Mani aperte verso chi soffre”, rispettivamente, Don Gianni Mattia e Franco Russo, dell’assessore al Welfare del Comune di Lecce e medico del Fazzi, Saverio Citraro, del primario del Reparto di Pediatria del Fazzi, Pietro Caprio, che da buon “comandante” ha preso in consegna la Ludo Barella e dei tantissimi volontari di clowntherapy, questa mattina, la conferenza stampa di presentazione.

Un dono speciale

È stato proprio Babbo Natale a consegnare il dono. Un dono speciale pensato e voluto da “Cuore e Mani aperte verso chi soffre – Onlus” e acquistato grazie al 5 per mille che in tanti hanno scelto di devolvere all’associazione di don Gianni Mattia.
Si chiama “Ludo Barella” ed è l’ultima donazione, in ordine di tempo, fatta dall’Associazione “Cuore e mani aperte verso chi soffre – Onlus” al reparto di Pediatria dell’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce.
Dopo la preghiera di benedizione, la Ludo Barella ha compiuto un giro di perlustrazione nel reparto di Pediatria e, spinta da Babbo Natale e scortata dal primario del reparto Pietro Caprio e dalla dirigente Silvana Melli, ha trasportato i doni ai piccoli ricoverati, sostituendo egregiamente la famosa slitta.

Una barchetta per navigare

Da oggi, dunque, per i bambini ricoverati nel nosocomio leccese, andare in barella sarà meno faticoso e assumerà la dimensione del gioco perché a trasportarli sarà una bella barchetta.
Prenderà il largo per trasportare i piccoli pazienti in un viaggio reale ma ammantato di fantasia, la Ludo Barella. “Navigando” tra onde e pesci, infatti, i bambini che devono essere spostati dal reparto per sottoporsi ad esami o per altre ragioni, saranno accompagnati in una favola di cui diventano i protagonisti principali.

“E’ un bellissimo regalo di Natale – ha sottolineato il Direttore Generale ASL Lecce, Silvana Melli – perché ci ricorda quanto sia importante aver cura dei bambini che per un periodo diventano pazienti del nostro Ospedale: attraverso piccole o grandi attenzioni come queste rendiamo il passaggio in reparto meno traumatico, più caldo e accogliente, in una parola più umano. Per questo siamo profondamente impegnati nei percorsi di miglioramento dell’umanizzazione delle strutture ospedaliere e delle cure, poiché riteniamo che l’umanizzazione non sia “filosofia” ma un progetto concreto e misurabile capace di ricadute tangibili nel rapporto tra paziente e medico e tra paziente e struttura sanitaria. In più – ha aggiunto Melli – tocchiamo con mano quanto sia fondamentale la collaborazione tra il volontariato, che è una miniera di risorse umane, e una Sanità pubblica in grado di dialogare con associazioni, gruppi e persone in un rapporto reciprocamente arricchente”.

“L’Associazione – ha detto il presidente don Gianni Mattia – si è prodigata per questa nuova donazione perché intendiamo alleviare la sofferenza dei piccoli pazienti. Lo facciamo da anni con la clownterapia, con numerose donazioni, come la colorazione della risonanza magnetica della neuroradiologia, che dall’ottobre 2016 è divenuta un sottomarino. Ora i piccoli che dal reparto verranno accompagnati a eseguire l’esame, lo faranno a bordo della barella a forma di barca, per raggiungere poi il sottomarino”.

Giampiero Frassanito, direttore medico del Fazzi, ha ricordato infine che la donazione della Ludo Barella rientra nel quadro d’intensa e continua collaborazione con le tante associazioni e volontari che propongono iniziative e attività durante tutto l’anno: “Per il Polo Pediatrico – ha concluso – siamo in dirittura d’arrivo, la fase di trasferimento della Chirurgia Pediatrica è quasi ultimata. La prossima settimana faremo le ultime riunioni tecniche per raggiungere quest’importante obiettivo”.

I bambini e il Salento non possono che ringraziare.



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