Balli in spiaggia? Solo se autorizzati

Sulla spiaggia si potrà ballare solo con le dovute autorizzazioni, parola del Presidente del Silb Maurizio Pasca.

Il presidente del Silb, Maurizio Pasca, annuncia che da oggi in poi, se si vuole improvvisare una serata con musica e balli in uno stabilimento balneare, ci sarà bisogno dell'autorizzazione a norma di legge.

“Se gli stabilimenti balneari vogliono trasformarsi in locali sulla spiaggia da intrattenimento danzante e di spettacolo possono anche farlo, purché rispettino regolamenti e leggi che riguardano il settore, non si può pretender di stare in uno stesso mercato senza osservarne le stesse regole”.

Lo afferma Maurizio Pascapresidente del Silb, l’associazione che riunisce gestori e proprietari di discoteche e locali serali aderente a Fipe-Confcommercio, in merito alle ultime proteste da parte dei balneari sul tema degli spettacoli serali.

Il presidente Pasca si fa forte di una sentenza del Consiglio di Stato dell’ottobre 2013, in base alla quale “Qualsiasi variazione nell’estensione della zona concessa (dal demanio, n.d.r.) o nelle opere o nelle modalità di esercizio deve essere richiesta preventivamente e può essere consentita mediante atto o licenza suppletivi dopo l’espletamento dell’istruttoria”. Ciò significa che l’uso indicato nella licenza di concessione demaniale non può essere modificato in alcun modo senza un’autorizzazione demaniale preventiva. Quest’ultima deve essere sempre presente e deve essere ulteriore rispetto agli eventuali altri titoli autorizzatori necessari per lo svolgimento di una determinata attività.

“Non si tratta di mettere barriere all’inserimento di nuovi soggetti sul mercato – conclude Pasca che è anche presidente della Fipe di Lecce – ma di avere regole certe che valgano per tutti, altrimenti andiamo verso un abusivismo ‘senza frontiere’ destinato a colpire tutti i settori compresa la ristorazione. E questo è molto pericoloso soprattutto quando ne va della sicurezza e dell’incolumità delle persone”.



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