Il nuovo episodio di violenza, l’ennesimo, nei confronti del personale sanitario di una struttura ospedaliera salentina (l’ultimo in ordine di tempo quello al Pronto Soccorso dell’ospedale ‘Santa Caterina Novella’ di Galatina) ha riacceso i riflettori su un problema ormai cronico: la sicurezza degli operatori del 118 e dei pronto soccorso.
La Fsi-Usae, tramite il suo segretario generale Franco Perrone, ha sollevato un allarme pressante, chiedendo l’immediata dotazione di bodycam o smartwatch per tutti gli operatori coinvolti nei servizi di emergenza e urgenza dell’Asl di Lecce.
Un problema diffuso e preoccupante
Gli episodi di aggressione e violenza nei confronti del personale sanitario non sono purtroppo un’eccezione, ma una triste realtà che si ripete con preoccupante frequenza. Le statistiche nazionali confermano l’entità del problema, con gli atti di violenza ai danni degli operatori sanitari che si posizionano al quarto posto per frequenza.
Le ragioni di una richiesta urgente
La richiesta di dotare il personale sanitario di dispositivi di registrazione audio e video è motivata da diversi fattori:
– Tutela della sicurezza: le bodycam possono agire come deterrente nei confronti degli aggressori, riducendo la probabilità di episodi violenti;
– Raccolta di prove: in caso di aggressione, le registrazioni possono costituire una prova fondamentale per le indagini e per la tutela legale degli operatori;
– Prevenzione: la presenza di una telecamera può modificare il comportamento degli utenti, rendendoli più consapevoli delle conseguenze delle loro azioni.
– Supporto psicologico: la consapevolezza di essere protetti da un dispositivo di registrazione può contribuire a ridurre lo stress e l’ansia degli operatori.
Un investimento per la sicurezza di tutti
Fornire il personale sanitario di bodycam o smartwatch rappresenta un investimento a lungo termine per la sicurezza di tutti. Non solo protegge gli operatori, ma contribuisce a creare un ambiente più sicuro per tutti gli utenti dei servizi sanitari.
Le istituzioni chiamate a rispondere
Le istituzioni locali e regionali sono chiamate a rispondere a questa emergenza. È necessario un intervento rapido e deciso per dotare il personale sanitario di Lecce dei dispositivi di sicurezza necessari. La tutela della sicurezza dei lavoratori è un diritto fondamentale e inalienabile, e le istituzioni hanno il dovere di garantire che questo diritto sia rispettato.
La richiesta delle organizzazioni sindacali è chiara e condivisibile: è necessario agire ora per garantire la sicurezza degli operatori sanitari. L’adozione di misure concrete, come la dotazione di bodycam o smartwatch, può fare la differenza e contribuire a creare un ambiente di lavoro più sicuro e rispettoso per tutti.