
‘Le notizie sull’aumento dei tumori nel Salento a causa di un forte inquinamento ambientale sono preoccupanti e pretendono risposte istituzionali responsabili e puntuali e non vaghe e generiche, cosa che purtroppo è accaduta fino ad ora’. A dirlo è Luigi Mazzei, componente della direzione provinciale dei Conservatori e Riformisti.
Non solo inquinamento ambientale, per Mazzei il problema potrebbe risiedere anche nell’acqua che arriva nelle case dei salentini e così lancia la proposta: ‘l’acqua che arriva nel Salento dalle condotte che partono dal Pertusillo andrebbe esaminata con minuziosa attenzione. Ricordo al Presidente Emiliano che è stato approvato un Ordine del Giorno in Consiglio Regionale lo scorso gennaio in cui si impegnava ARPA Puglia all’immediata ed urgente verifica della presenza di idrocarburi e metalli nell’acqua che viene erogata’.
La proposta nacque da uno studio scientifico condotto dal Dipartimento di Scienze dell’Università della Basilicata e dalla California State University e che certificava il possibile inquinamento del Pertusillo, in particolare dei territori del Salento e del Barese. I campioni esaminati per la ricerca furono i primi a rilevare elevati livelli di idrocarburi sopra la media prevista.
‘Da ciò si evince chiaramente – chiosa l’esponente fittiano – che la questione sia di primo piano e che interessi la Puglia che ha l’obbligo di fare immediate verifiche, specie considerando i dati sulle patologie tumorali, ancora inspiegabili, che si attestano maggiormente proprio nei territori del Salento. Rammento ancora al Presidente Emiliano – prosegue Luigi Mazzei – ad aprile dello scorso anno si è tenuta dei vertici dell’Acquedotto Pugliese e dell’Arpa Puglia, per compiere verifiche sullo stato delle acque provenienti dal bacino del Pertusillo. Dalla stessa audizione è emersa la necessità, al fine di garantire la salute dei cittadini, che anche l’Arpa intervenga effettuando controlli ciclici nei Comuni. Molte Asl e Comuni pugliesi, evidentemente preoccupati, hanno fatto richiesta di controlli sulle acque ed è per questo che ho scritto all’assessore alla sanità perchè i controlli dell’Arpa non siano subordinati a richieste di enti, ma siano costanti’.
‘Ora tocca ad Emiliano – conclude – verificare lo stato del monitoraggio dell’acqua nel Salento, ed invito i Sindaci a richiedere alle competenti ASL i controlli dovuti sul loro territorio’. Il problema del vertiginoso aumento dei tumori, come risaputo, è arrivato anche in Parlamento dove, nei giorni scorsi si è tenuta un'audizione informale in Commissione Salute della Camera dei Deputati.