È stato firmato l’accordo tra il Polo Bibliomuseale di Lecce e la Casa circondariale di Borgo San Nicola.
Per la durata di 12 mesi, sei detenuti saranno impegnati nello svolgimento di servizi bibliotecari e museali presso la Biblioteca Bernardini (ex Convitto Palmieri) e il Museo Provinciale Sigismondo Castromediano di Lecce.
Dalle attività di front office e accoglienza del pubblico all’allestimento di mostre e dei nuovi spazi della biblioteca, l’accordo, fortemente voluto dal direttore del Polo regionale Luigi De Luca e dalla direttrice dell’Istituto Penitenziario Rita Russo, nasce dalla volontà di promuovere un percorso lavorativo esterno, a titolo gratuito e volontario, finalizzato alla rieducazione e al reinserimento sociale dei detenuti e s’inserisce nel solco del lavoro culturale svolto dal Collettivo Rosa dei Venti fondato dalla scrittrice e giornalista Luisa Ruggio in favore dei lettori-detenuti che, dal 2017, opera nella biblioteca della sezione maschile del carcere di Lecce attraverso il Laboratorio stabile di Scrittura e Lettura creativa Mondo Scritto.
“Leggere è resistere” è il motto dei lettori-detenuti partecipanti al laboratorio del Collettivo Rosa dei Venti inteso come presidio di civiltà e bellezza, una zona franca per restare umani e rieducare l’intera comunità alla cultura inclusiva. Lo svolgimento delle attività interesserà le fasce orarie 8.30-14.00 e 14.00-20.30 e il numero di detenuti previsto potrà essere incrementato nel corso della realizzazione del progetto.
Il Progetto
Si inserisce nella strategia “Musei Accoglienti”, l’iniziativa che già vede il coinvolgimento di rifugiati e immigrati in un percorso formativo sull’intercultura che interessa anche alcuni dei più importanti musei civici delle province di Lecce e Brindisi.
Ma sono tante le novità che interessano il neonato Polo leccese. Il Museo Castromediano, dallo scorso venerdì, è finalmente dotato di rete wi-fi. Adesso toccherà alla Biblioteca Bernardini. Una notizia molto attesa dagli studenti e dai tanti giovani che frequentano gli spazi. Un servizio essenziale che connota finalmente questi luoghi come spazi di libertà e di conoscenza in un momento in cui si accreditano sempre più come spazi di comunità. E non solo della comunità dei frequentatori abituali ma di quella comunità allargata che, attraverso le nuove connessioni, ha come unica frontiera il mondo e come unica patria la conoscenza.
Novità, gli orari d’apertura del Castromediano
Per il periodo estivo, in coincidenza con la fitta programmazione culturale, il museo sarà visitabile fino alle 24.
Tante anche le iniziative culturali che nel corso dell’intera estate animeranno il Museo Castromediano e la Biblioteca: dalle tappe del Teatro dei Luoghi dei Cantieri teatrali Koreja agli spettacoli di AMA, l’Accademia Mediterranea dell’Attore, al Festival del Cinema Francese “Vive le cinema”, alla rassegna musicale dell’Associazione Culturale Festinamente, ai lavoratori per bambini, ai lavoratori di etno-danza a cura di Maristella Martella, alla mostra “Opere Costruite 1960-1975” di Piero Guida.