Il mare del Salento restituisce il ricordo di Sorrell, giovane vittima dell’attentato di Manchester

La bottiglia contenente il ricordo di una delle vittime dell’attentato terroristico di Manchester è stata ritrovata per caso sulla spiaggia di Torre Vado

Dolore e speranza hanno unito il Regno Unito al Salento, dove a Torre Vado è stata ritrovata la bottiglia che la famiglia di Sorrell Leczkowski, una delle giovani vittime dell’attentato terroristico di Manchester, aveva consegnato al mare, alle onde e al vento. Uno scrigno prezioso che ha custodito foto, ricordi e pensieri della ragazzina, appena 14enne, la cui unica colpa è stata quella di incrociare sulla sua strada il kamikaze che si è fatto esplodere all’esterno dell’Arena. Aveva accompagnato la mamma e la nonna, anche loro rimaste ferite, e stava aspettando la sorella che aveva assistito al concerto della popstar statunitense Ariana Grande, quando è stata investita dall’esplosione. L’attentato, rivendicato dall’Isis, costò la vita a ventidue persone, molte adolescenti.

Il doloroso messaggio

La bottiglia sigillata con sughero e ceralacca ha viaggiato per due lunghissimi anni e circa 2.500 miglia in mare, fino ad arrivare alle coste salentine, nella marina di Morciano di Leuca. A trovarla, tra gli scogli, è stato un operaio che, insieme ad altri colleghi, stava ripulendo il tratto di costa in località «Pozzo Pasulo», per conto del Comune.

Come riporta il Corriere della Sera, all’interno della bottiglia c’erano le foto di Sorrell, le parole di una madre tormentata dal dolore e un braccialetto di gomma di colore viola, su cui sono incisi dei cuori, il nome della ragazza e la sua data di nascita: 5 febbraio 2003.

«Nell’attimo in cui sei morta — recita uno dei messaggi che portano la firma della madre — il mio cuore si è spezzato a metà. Un lato è pieno di dolore, l’altro è morto con te. Mi sveglio spesso di notte quando il mondo è addormentato e cammino lungo il viale dei ricordi con le lacrime sulle guance. Ricordarsi di te è facile. Lo faccio ogni giorno, ma la tua mancanza è un dolore al cuore, che non se ne va mai via. Ti tengo stretta nel mio cuore e lì rimarrai, fino a quando arriverà il giorno gioioso che ci incontreremo di nuovo. Mamma».

Il sindaco di Morciano di Leuca, Lorenzo Ricchiuti, e l’intera amministrazione comunale, hanno avviato la ricerca dei familiari di Sorrell, per invitarli nel Salento e riconsegnare loro quella preziosa bottiglia affinché chi lo ha scritto possa riaffidarlo al mare. Solo così il ricordo della 14enne potrà tornare a vagare per il mondo, diffondendo il suo contenuto di amore.



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