Non lo si può certo definire un uomo comune, nonostante faccia di tutto per esserlo. Papa Francesco continua a far rumore attorno a sé e lo fa con la delicatezza di una farfalla, quasi senza volerlo. Le sue parole irrompono nella vita dei fedeli con una forza tale che sono in tanti ad affermare che “ è straordinario“, ma lui con i suoi gesti assomiglia sempre più ad un parroco di paese.
Il suo linguaggio semplice arriva a chiunque, ma i suoi messaggi sono profondi. Non a caso ha scelto il nome Francesco per il suo pontificato. Non ha peli sulla lingua quest’uomo vestito di bianco che arriva da Buenos Aires. «Sono venuti a prendermi da lontano, vengo dalla fine del mondo…» aveva detto affacciandosi per la prima volta da Piazza San Pietro, quando dopo la fumata bianca dal comignolo della Cappella Sistina era stato annunciato che Jorge Maria Bergoglio sarebbe diventato il 265esimo successore di Pietro, lasciando la folla presente e i giornalisti accreditati da tutto il mondo ammutoliti davanti a quella scelta “inaspettata”. Fino a quel momento, i nomi dei «papabili» erano stati ben altri, chi era quell’uomo semplice che aveva rotto il silenzio quasi surreale calato sulla piazza, presentandosi con un umile e timido «buonasera!»? Non era mai successo.
Da allora, dal giorno della sua elezione, è stato un susseguirsi di «non era mai successo», di gesti unici ed eccezionali che meravigliano ed entusiasmano come se fosse, ogni volta, la prima volta. Si siede all’ultimo posto in chiesa, beve il mate (un infuso di erbe) dalle tazze di chi glielo offre, si inchina non solo davanti a Dio, ma ad altri uomini, in segno di umiltà, telefona alle persone, augura buon pranzo, porta da solo la vecchia borsa in pelle “non di marca” nei suoi viaggi, si intrattiene a parlare con i fedeli, addirittura non si sottrae alle richieste di chi vuole immortalarlo con gli smartphone, in un selfie unico nella Chiesa. Non è facile stare un passo avanti restando tra la gente, ma Papa Francesco ci riesce.
Sono passati quasi 10 anni dall’inizio del suo pontificato, ma Bergoglio continua ad essere un papa amato, per la rivoluzione delle sue azioni, per la forza dei suoi inaspettati gesti che parlano anche a chi non è cristiano, che stupiscono, affascinano e fanno aprire il cuore. Un papa sui generis che va oltre le mura del Vaticano per raggiungere più cuori possibile, .
Esorta alla pace, al rispetto, consiglia giusti rimproveri, ma propone subito il perdono, alle coppie dice di buttarsi contro anche i piatti, ma li esorta a fare la pace prima della fine della giornata. Tre le parole che continua ripetere: permesso, grazie e scusa.
Diventare Papa forse non era tra i progetti di un uomo così semplice ed umile, ma lui non si risparmia e ogni occasione è buona per lanciare messaggi, per risvegliare la coscienza di milioni di cristiani affinché diano più importanza all’essenziale tralasciando i falsi idoli che ingannano.
Fiumi di parole si potrebbero scrivere su un uomo così grande, così comunicativo, così dolce. La sua è sicuramente una rivoluzione che non passerà inosservata nella storia della Chiesa.
Oggi questo grande uomo compie 86 anni. Buon compleanno Papa Francesco! Buon compleanno da tutti noi!