Asl Lecce, riconoscimento dei buoni pasto ai dipendenti. La richiesta del sindacato

A scrivere all’azienda sanitaria locale è Fsi-Usae che chiede il riconoscimento dei buoni pasto ai dipendenti, in mancanza del servizio di mensa.

Istituzione del servizio di mensa o buoni pasto. Sono queste le richieste dei dipendenti Asl che sono state raccolte da Fsi-Usae. Come riporta il sindacato, infatti, “alla luce dell’ultima Sentenza della Corte di Cassazione del 31/10/2022 con l’ordinanza n.°32112 con si è riconosciuto il diritto al personale turnista alla pausa pranzo ed ai buoni mensa/buoni pasto ed in particolare hanno determinato che il dipendente adibito a turni fosse coessenziale alle particolari condizioni di lavoro di cui all’art.29 del CCNL del comparto Sanità il diritto ad usufruire della pausa pranzo”.

Tuttavia, come ribadisce il sindacato, anche se è chiara l’impossibilità da parte della Asl di istituire il servizio di mensa o di predisporre convenzioni con mense esterne, è necessario comunque applicare modalità sostitutive come il riconoscimento dei buoni pasto.

“Non si comprendono le ragioni che portano la ASL-LECCE, pur nella consapevolezza del proprio inadempimento più volte reso manifesto, a non garantire quel diritto attraverso i buoni pasto, così come fatto da altre AASSLL della Regione Puglia (come ASL BA e Policlinico di Bari come accordo raggiunto in data 5/08/2022)”.

“Nel Comparto Sanità – continua il sindacato – il lavoratore con turno di lavoro superiore a sei ore ha diritto a fruire della mensa o del buono pasto sostitutivo. La fruizione del pasto ed il connesso diritto alla mensa o al buono pasto va disposta nell’ambito di un intervallo non lavorato. Pertanto, con la presente si sollecita l’Azienda Sanitaria Locale Lecce, in persona del legale rappresentante pro-tempore, a promuovere un tavolo sindacale al fine d Stabilire e Disporre, quale modalità sostitutiva del servizio mensa, la consegna dei buoni pasto nel più breve tempo possibile”.